I Kaiser Chiefs e il P2P

Il loro nuovo album Off With Their Heads è stato reso illegalmente disponibile per il download tre settimane prima della sua uscita ufficiale. Con un articolo scritto di suo pugno e apparso nel webzine Drowned in Sound, Nick Hodgson, batterista e principale songwriter dei Kaiser Chiefs, ha deciso di dire la sua a riguardo.

Sebbene lontano anni luce dai toni in stile “guerra santa contro la pirateria” propri di alcuni suoi colleghi, Hodgson ha comunque espresso un giudizio molto negativo del fenomeno, paragonando coloro che hanno messo in condivisione la sua opera a

qualcuno che ti entra in casa, ti ruba un po’ di roba e la mette su Internet affinché tutti gli possano dare un’occhiata.

Il leader dei Kaiser Chiefs si è inoltre dichiarato sorpreso del fatto che chi mette a disposizione illegalmente materiale protetto da copyright si senta in qualche modo il vincitore nella battaglia per la libera circolazione delle idee condotta contro i “cattivi” dell’industria discografica. Un atteggiamento che, a suo dire, penalizza gli artisti, specie quelli emergenti.

Un altro aspetto sfavorevole ravvisato da Hodgson è la perdita di quell’aura di celebrazione e insieme titubanza che si aveva un tempo, quando si aspettava con impazienza l’uscita di un album e lo si acquistava con denaro sonante, sperando di avere in cambio un prodotto all’altezza. Scaricare album da Internet, ha spiegato il batterista inglese, è conveniente, facile e gratuito, lo si può fare per “provare prima di comprare”. Ma proprio il suo essere gratis sminuisce il valore dell’opera da tutti gli altri punti di vista.

Ad onor del vero, la sua constatazione finale non è totalmente ostile al file sharing: in maniera un po’ contraddittoria (o forse per evitare di alienarsi qualche fan) Hodgson ha ammesso che la cosa più importante per un artista è la diffusione della sua opera, a prescindere dal modo in cui l’ascoltatore ne sia venuto in possesso.

È noto che fra le principali influenze dei Kaiser Chiefs ci siano gli Oasis. Ebbene, è curioso osservare che la presa di posizione anti-P2P di Nick Hodgson arrivi a breve distanza dalle dichiarazioni in senso contrario di Noel Gallagher. Evidentemente, avere un sound simile a quello dei “fratelli terribili del Brit-Pop” non significa condividerne le idee in tutto e per tutto.

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