Il lato social di Gazzetta.it

Ormai è un leitmotiv risaputo e ripetuto ovunque: in termini di attrattiva e di frequenza delle visite, un sito può trarre grande giovamento dall’offrirsi come piattaforma “social” in cui gli utenti creino gruppi e parlino di sé. Dal dire al fare, però, c’è di mezzo lo spazio per le alternative di implementazione più diverse, in relazione alle quali si decide il successo o il fallimento di un progetto di comunicazione.

Veniamo al caso di GazzaSpace, la community di Gazzetta.it, che al momento si presenta come un caso di successo.

Nel mese di marzo 2009 viene pubblicizzata e lanciata la “nuova” area community, arricchita di opzioni e potenziata: ora gli utenti possono creare i propri gruppi, segnalare gli eventi, trovare gli utenti di gruppi diversi con i propri interessi, caricare foto e video.

Particolare risalto viene data alla sezione SportLinx, realizzata “con” e “per” il CONI e le Federazioni sportive, come occasioni per promuovere, condividere e mettere in rete gli appuntamenti, le attività e la relativa documentazione video o filmata.

Se la community è di per sé un incentivo a visitare il sito, si è sentita l’esigenza di curare gli incentivi rivolti agli utenti per convincerli a far parte della community: tra questi (a parte la possibilità di raccontarsi e vedersi su Gazzetta.it, che è costitutivo della logica di un social network) compare anche il classico incentivo degli sconti e delle promozioni, per acquisti online e in oltre 20.000 esercizi.

Attualmente il numero dichiarato degli iscritti alla community è arrivato a 300.000, più della metà della tiratura cartacea che compare sul sito FIEG (Federazione italiana editori giornali). Che ne pensate? La “tiratura” di una community come questa crescerà ancora e supererà le tirature medie (o la diffusione effettiva) del cartaceo?

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