Il processore Atom entra nei supercomputer

Il processore Intel Atom, fin dalla sua presentazione, ha avuto come target i sistemi compatti (nettop) o i piccoli notebook (netbook), grazie alle sua principale caratteristica: il basso consumo.

Molte critiche però sono arrivate a causa delle sue scarse prestazioni in alcuni ambiti applicativi, in parte dovute all’esecuzione “in order” delle istruzioni. Nessuno quindi avrebbe scommesso sull’utilizzo di Atom in un supercomputer.

Invece, SGI ha presentato il suo HPC (High Performance Computer), denominato Project Molecule, basato su processori dual core Atom N330 funzionanti alla frequenza di 1,3 GHz.

L’obiettivo di SGI era di realizzare un supercomputer di piccole dimensioni, dal basso consumo e dal costo ridotto. Quindi in un rack 3U, sono stati inseriti 90 blocchi, ognuno dei quali contiene due processori Atom dual core, per un totale di 180 CPU o 360 core.

Ogni modulo integra quattro chip di memoria per lato, per un totale di 2 GB per blocco, con un consumo complessivo del sistema inferiore a 2 kW.

SGI utilizzerà in futuro un sistema di raffreddamento a liquido per aumentare la densità dei blocchi e riuscire ad inserire in un singolo rack anche 10.000 core Atom.

Non è ancora nota la data di commercializzazione, ma dal momento di avvio della produzione, il Project Molecule sarà in vendita entro 18 mesi.

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