Il video in rete è sempre più televisivo

Il video online guadagna terreno, lo dicono le statistiche se non bastasse l’esperienza quotidiana di ognuno. Sempre più video sono visti online e condivisi, via mail, instant messenger e social network.

Secondo Harris Interactive circa il 65% dei 2.455 adulti americani ha guardato un video su YouTube, l’anno scorso erano il 42%. Ad aumentare sono anche e soprattutto (ma questo solo in america) le persone che vedono video sui siti dei network televisivi, cioè le persone che fruiscono nello specifico di contenuti televisivi al di fuori del mezzo televisivo, son il 43% del totale. Il 35% invece lo fa sui siti di news che è l’unica esperienza, YouTube a parte, fattibile anche in Italia.

Per un curioso fenomeno infatti da noi le repository più importanti e interessanti di video online sono il Mediacenter di Corriere.it e RepubblicaTv. Non ci sono statistiche sull’Italia ma se ci fossero non potrebbe non uscire che, tolto il grande contenitore di video ora di Google, sono i due grossi quotidiani online a costituire la risorsa fondamentale di video prodotto per la rete. E questo perchè i grossi network televisivi fanno poco e niente.

Mediaset manda in streaming i contenuti meno adatti al pubblico della rete (le fiction) e la Rai pur avendo un ottimo archivio con Rai Click è impantanata con un’interfaccia utente spigolosa e molto poco amichevole. Perchè?

Non c’è forse anche da noi la medesima sete di contenuti video distribuiti in rete? YouTube non lo prova sufficientemente?

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