Tra 30 anni impareremo una lingua con una pillola

In futuro, ingerendo una pillola sarà possibile imparare l'inglese, o Shakespeare, o altro: lo anticipa Nicholas Negroponte del MIT, alla conferenza TED.
In futuro, ingerendo una pillola sarà possibile imparare l'inglese, o Shakespeare, o altro: lo anticipa Nicholas Negroponte del MIT, alla conferenza TED.

Imparare una nuova lingua non è mai cosa semplice, anzi spesso pur applicandosi appieno non ci si riesce del tutto. Il fondatore del MIT Media Labs Nicholas Negroponte è convinto che tale processo di apprendimento cambierà in futuro e anticipa il modo in cui lo si potrà fare, davvero molto singolare: ingerendo una semplice pillola.

Nicholas Negroponte è uno dei futuristi più celebri al mondo, considerato spesso un visionario ed è noto più che altro per aver fondato il MIT Labs e l’One Laptop per Child (OLPC), un progetto umanitario che non è effettivamente andato nel modo sperato dal fondatore, anzi. Ciò che ha però anticipato alla conferenza TED Talk è destinato a suscitare molto interesse, poiché se l’informazione è veritiera si andrà a rivoluzionare la società: in futuro l’apprendimento di una lingua avverrà ingerendo una pillola in grado di rilasciare le informazioni nel flusso sanguigno, cosicché possano raggiungere velocemente il cervello ed essere facilmente memorizzate.

Durante la conferenza, Negroponte ha mostrato una serie di spezzoni video attraverso cui ha dimostrato al pubblico come, nel corso degli ultimi 30 anni, sia riuscito a predire esattamente le rivoluzioni tecnologiche che avrebbero caratterizzato la società futura, ovvero quella che stiamo vivendo oggi. Allora la gente sosteneva che non avremmo mai usato le dita come una penna stilo, e invece oggi abbiamo tablet e altri dispositivi touchscreen che lo permettono, peraltro anche a disposizione a prezzi accessibili. «Tutti pensavano che fosse ridicolo», ma in effetti così non è stato: ad esempio a marzo Apple ha venduto il suo cinquemilionesimo iPad e Android conta oggi un miliardo di utenti attivi al mese. E in effetti le dita di grandi e piccini strisciano oggi sugli schermi di smartphone e tablet con estrema facilità.

La mia previsione – è questa è una previsione, perché sarà così tra 30 anni […] è che stiamo per ingerire informazioni. Andrai a ingoiare una pillola e conoscerai l’inglese. Andrai a ingoiare una pillola e conoscerai Shakespeare. E il modo per farlo è attraverso il flusso sanguigno. Quindi, una volta che è nel sangue, va fondamentalmente attraverso lo stesso ed entra nel cervello, e quando ci arriva deposita [le informazioni, ndr] nel punto giusto.

Quindi, la previsione di Nicholas Negroponte sul futuro dell’apprendimento delle informazioni è così folle come effettivamente sembra oppure è realistica? Proprio come avvenuto 30 anni fa, anche oggi ascoltando ciò che ha da dire è lecito pensare che si tratti di un qualcosa di impossibile, ma chissà. Vedremo dunque se avrà ragione oppure se sarà tutto un flop, come nel caso del progetto OLPC. Inoltre, bisognerà vedere quale sarà il costo di tale pillola, probabilmente a portata di pochi eletti.

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