Ingenio, il pay-per-call su Windows Live Search

Ingenio porterà il Pay-Per-Call su Windows Live Search. Lo strumento sarà particolarmente utile in ambito mobile: l'utente potrà effettuare una ricerca e chiamare gratuitamente l'inserzionista il quale pagherà esclusivamente in base alle chiamate ricevute
Ingenio porterà il Pay-Per-Call su Windows Live Search. Lo strumento sarà particolarmente utile in ambito mobile: l'utente potrà effettuare una ricerca e chiamare gratuitamente l'inserzionista il quale pagherà esclusivamente in base alle chiamate ricevute

Microsoft aggiunge un nuovo tassello al neonato Windows Live Search: grazie ad un accordo stipulato con Ingenio, il motore di ricerca Microsoft adotterà a breve il Pay-Per-Call come nuova forma di promozione sulle proprie pagine. Il motore Microsoft, dunque, necessita solo più di convincere l’utenza a comporre le query sulle proprie pagine (il compito in verità più arduo), in quanto il servizio è ormai organicamente completo di tutte le più importanti peculiarità concorrenziali del settore.

Grazie all’accordo con Ingenio il Pay-Per-Call prenderà forma in particolare in ambito mobile. In pratica l’utente cerca dal proprio telefonino una qualche attività tramite Windows Live Search, ottiene una serie di risultati dotati di specifico numero e, gratuitamente, può effettuare la chiamata relativa. L’inserzionista pagherà esclusivamente per le chiamate ricevute, vedendo dunque annientato ogni rischio di click fraud. Per risultare ai primi posti l’inserzionista potrà fissare il proprio “Max Price Per Call“, ovvero la cifra che intende pagare per ogni chiamata ricevuta: più la cifra è alta, maggiori sono le possibilità di figurare ai primi posti. Tramite l’opzione “Auto-Bidding”, invece, si può scegliere di pagare 1 centesimo in più del maggior offerente, con la sicurezza di essere dunque sempre e comunque in testa ai risultati per una specifica query.

Il Pay-Per-Call è una delle scommesse in cui credono da tempo gruppi quali Google, Yahoo, AOL ed eBay. Curiosamente solo poche ore prima l’annucio Microsoft Google si era trovata sul blog un falso post indicante la sospensione delle ricerche proprio in tema pay-per-call, post in seguito seccamente smentito con una rinnovata fiducia nello strumento. E Google non è il solo ad avere fiducia nel Pay-Per-Call: nei prossimi 4 anni il fenomeno è valutato per un mercato attorni ai 3.7 miliardi di dollari (valutazione Interactive Local Media) con una crescita verticale già delineata ma ancora ferma ai box in attesa di un lancio definitivo.

Il Pay-Per-Call andrà a braccetto soprattutto con il Local Search: lo strumento sarà utile soprattutto per cercare punti di riferimento sul territorio tramite il proprio telefono cellulare. Hotel, ristoranti, club, negozi: questi ed altri gli strumenti interessati al nuovo mercato. Da non sottovalutare infine le sinergie ottenibili con i servizi di mappe che tanto Google quanto Microsoft già mettono a disposizione in seno alla propria offerta.

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