Intel, entro la settimana l'esordio su smartphone

Intel è pronta a lanciare il primo smartphone al mondo con architettura Medfield. Incertezza sul modello: il cinese Lenovo K800 o l'indiano Lava XOLO 900.
Intel è pronta a lanciare il primo smartphone al mondo con architettura Medfield. Incertezza sul modello: il cinese Lenovo K800 o l'indiano Lava XOLO 900.

Paul Otellini, amministratore delegato di Intel, nelle scorse ore ha comunicato durante una conferenza con gli investitori che il primo smartphone della compagnia sarà lanciato entro questa settimana. Gli utenti occidentali però frenino gli entusiasmi, perché dovrebbe trattarsi del Lenovo K800, dispositivo basato sul chip con architettura Medfield previsto almeno inizialmente a titolo esclusivo per il mercato cinese.

Il Lenovo K800 presenta caratteristiche tecniche di sicuro interesse, non solo a partire dal processore che, come detto, si tratta dell’Intel Medfield con frequenza di clock da 1,6 GHz, ma anche per il resto: il terminale comprende infatti un display da 4,5 pollici con risoluzione 720p, una fotocamera da 8 megapixel con doppio flash LED, connettività WiFi, Bluetooth 3.0 e compatibilità con lo standard HSPA+ per la connessione a Internet e GPS. Presente anche la tecnologia WiDi, che permette all’utente di inviare via wireless immagini visualizzate sul dispositivo direttamente a un televisore, con un segnale video a 720p e 30 frame al secondo.

Il sistema operativo integrato sarà l’ultima versione di Android, denominata Ice Cream Sandwich, personalizzato con l’interfaccia LeOS. Otellini, durante la conferenza, ha affermato: «Ci aspettiamo di vedere un altro importante pietra miliare per i nostri affari alla fine di questa settimana: il lancio del primo smartphone al mondo basato su architettura Intel».

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Altre indiscrezioni in rincorsa nelle ultime ore affermano invece che il terminale di cui parla la società è il Lava XOLO 900, destinato per il momento solo al mercato indiano. Una cosa però pare sicura: gli appassionati di tecnologie d’occidente dovranno pazientare ancora un po’.

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