iOS 17.5.1 e iPadOS: risolto l'inquietante bug delle foto fantasma

Pare risolto col nuovo aggiornamento d'emergenza 17.5.1 il problema inquietante delle foto fantasma
iOS 17.5.1 e iPadOS: risolto l'inquietante bug delle foto fantasma
Pare risolto col nuovo aggiornamento d'emergenza 17.5.1 il problema inquietante delle foto fantasma

Qualche giorno fa, in occasione della pubblicazione di iOS 17.5 molti utenti avevano notato nei proprio dispositivi il riapparire di “foto fantasma”, ovvero foto precedentemente cancellate anche dopo anni che non sarebbero quindi dovute tornare in superficie. Con l’unico comun denominatore di esser state recentemente caricare sul Cloud. Foto private, a volte privatissime, magari cancellate da molto tempo e che mai avrebbero dovuto tornare disponibili nella galleria foto.

Fix arrivato, problema risolto

Il bug non è stato solo fastidioso per alcuni utenti, ma ha fatto nascere anche qualche preoccupazione su quanto tempo effettivamente Apple tenga nei propri server i contenuti degli utenti. Visto che le immagini cancellate devono essere rimosse del tutto dopo 30 giorni. Qualcuno ha infatti lamentato immagini tornate disponibili dal 2021 e altri addirittura dal 2010!

iOS 17.5.1.

Tutto sembra puntare verso un grosso problema di indicizzazione delle foto, tanto nei server Apple quanto nei dispositivi stessi. Apple ha invece comunicato che il bug è relativo ad un problema di corruzione del database. Visto che nessuna informazione, nessun contenuto viene effettivamente cancellato, ma solo reso inaccessibile, qualcosa non ha funzionato nell’aggiornamento 17.5 dando origine alle apparizione di foto fantasma.

Il fix presente nell’aggiornamento 17.5.1 ha quindi risolto questo problema decisamente inquietante che ha scatenato un dibattito molto acceso online, come è possibile vedere seguendo la discussione su Reddit. Alcuni addirittura hanno lamentato la presenza di foto di altre persone avendo acquistato iPhone di seconda mano o tramite Apple Care.

Attendiamo quindi che Apple metta la parole fine al problema, non solo tramite i fix giustamente arrivati tempestivamente, ma anche attraverso comunicazioni che spieghino realmente cosa possa essere successo visto che si tratta di un bug che rientra nel campo della privacy. E tutti sappiamo quanto la sicurezza dei dati personali sia qualcosa di molto importante oggi.

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