Con iOS 9.3.5, Apple chiude una pericolosa falla

Con l'ultimo aggiornamento a iOS 9, Apple ha risolto una falla pericolosa, che avrebbe potuto mettere a repentaglio i dati personali degli utenti.
Con l'ultimo aggiornamento a iOS 9, Apple ha risolto una falla pericolosa, che avrebbe potuto mettere a repentaglio i dati personali degli utenti.

In attesa del rilascio finale di iOS 10, atteso per il prossimo settembre, Apple continua a ottimizzare il precedente iOS 9. Dopo il rilascio di iOS 9.3.4, circa una decina di giorni fa, la società di Cupertino ha deciso di agire in tempo record per risolvere una problematica che, se non adeguatamente gestita, avrebbe potuto rappresentare pericoli per l’utenza. Così, nella tarda serata di ieri, Apple ha rilasciato l’aggiornamento a iOS 9.3.5.

Disponibile direttamente tramite Aggiornamento Software del proprio device, e notificato agli utenti con la classica informazione pop-up a schermo, l’upgrade a iOS 9.3.5 si caratterizza per un aggiornamento di sicurezza importante, consigliato a tutti gli utenti. Il pacchetto, così come già accennato elaborato a soli dieci giorni dal precedente iOS 9.3.4, ha permesso di risolvere una falla segnalata negli ultimi giorni dagli esperti di sicurezza software.

Secondo quanto riportato dal New York Times, la falla avrebbe potuto mettere a rischio i dati personali degli utenti e, sebbene responsabilità precise non siano state sollevate, si discute su eventuali collegamenti con NSO Group, al momento non accertati. Nonostante i dettagli al momento non appaiano del tutto chiarificati, pare che la falla avrebbe potuto permettere a malintenzionati di accedere ai messaggi di testo, alle mail, alla lista delle chiamate, all’elenco contatti e molto altro. Non è invece dato sapere se l’exploit sia stato collegato a uno specifico modello di iPhone o, in alternativa, a tutti gli iDevice in circolazione.

In ogni caso, con il rilascio di iOS 9.3.5, Apple ha risolto completamente la problematica rendendo del tutto inutili gli sforzi di eventuali malintenzionati, ripristinando la privacy degli utenti. L’aggiornamento non è stato proposto in beta agli sviluppatori per il testing preliminare, un fatto che ne ha sottolineato l’urgenza, e pare che la stessa vulnerabilità sia stata risolta anche sulle beta di iOS 10, il sistema operativo che verrà rilasciato nella sua release finale in concomitanza con iPhone 7.

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