La dipendenza da Facebook è sugli smartphone

La social addiction è ormai trasferita sullo smarphone. Un primo studio americano mostra la forte influenza sulla vita quotidiana.
La social addiction è ormai trasferita sullo smarphone. Un primo studio americano mostra la forte influenza sulla vita quotidiana.

La diffusione e relativa centralità economica della versione mobile di Facebook è ormai a conoscenza di tutti. Il grande sforzo integrativo del News Feed è lì a dimostrarlo. D’ora in avanti le principali novità del social network saranno ispirate all’esperienza smartphone e applicata al desk, invece del contrario. Perciò, tutti gli studi sulla Facebook addiction degli anni scorsi vanno archiviati a favore di nuovi focus. Puntuale è arrivato quello promosso da Menlo Park e IDC, dove si evince il fenomeno dal punto di vista americano.

La diffusione di smarphone e social anche in Italia fanno presupporre che la situazione nel nostro paese non sia tanto lontana da quella d’oltreoceano (anzi, talvolta gli Stati Uniti mostrano una minore penetrazione del Web tra le diverse fasce d’età e i diversi social network). Lo studio (PDF) dimostra che la maggior parte degli utenti in connettività mobile controllano il Newsfeed molto di frequente, tanto da modificare il tempo libero passato, ad esempio al cinema oppure in palestra.

I 7.446 utenti iOS e Android, di età compresa fra i 18 e i 44 anni, costituiscono il campione alla base dell’analisi che parte da questo dato: il 70% di loro utilizza la versione mobile di Facebook, e il 61% tutti i giorni. È la terza attività più popolare su cellulare dopo il controllo della posta elettronica e la navigazione in Rete.

In media, i 188 milioni di possessori di smartphone americani spendono 32 minuti e 51 secondi al giorno su Facebook: 41,6 minuti durante il fine settimana e 19,5 minuti nei giorni feriali. Queste le diverse attività:

  • L’82% legge il News Feed
  • Il 49% posta commenti
  • Il 38% aggiorna lo status
  • Il 37% visita la timeline degli amici
  • Il 33% spedisce messaggi agli amici
  • Il 16% utilizza i social games
  • Il 15% posta foto e video
  • IL 12% comunica in gruppi di Facebook
  • Il 7% scarica e usa applicazioni
La differenza tra Facebook e gli altri social è evidente: il check continuo è molto più alto.

La differenza tra Facebook e gli altri social è evidente: il check continuo è molto più alto.

Tutte queste attività sono svolte nei più svariati momenti della giornata, dallo shopping alla palestra, mentre si mangia, durante le lezioni, durante concerti, film e naturalmente sul lavoro, in percentuali sempre vicine al 50% del totale.

Per quanto riguarda l’influenza che la versione mobile di Facebook ha sulla vita quotidiana, lo studio evidenzia come l‘89% della fascia 18-24 anni controlla il feed entro i primi 15 minuti dopo il risveglio mattutino. Queste le conclusioni dello studio:

Gli smartphone hanno rivoluzionato il modo di comunicare, socializzare, condividere e connettersi. L’immediatezza e l’intimità che abbiamo con i nostri telefoni consentono molto di più, interazioni sociali quasi costanti, che si tratti di sessioni brevi, come quando si legge il news feed, oppure conversazioni più impegnative, come messaggi privati ​​tra due persone o all’interno di un gruppo.
Questi scambi rappresentano livelli molto elevati di connessione tra utenti, e questo senso di connessione maggiore è il motivo principale per cui usiamo queste tecnologie con questa frequenza e durata.

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