La mia vita in 3D

Stiamo entrando nell’era del 3D e a suggerircelo è la notizia che stanno partendo i primi esperimenti di visioni 3D alternative, che non siano cioè solo film al cinema ma anche altre tipologie di contenuti.

La società 3ality Digital (che già aveva prodotto il film-concerto “U2-3D”)il 4 dicembre produrrà infatti una ripresa live in 3D della partita di football del giovedì sera tra i San Diego Chargers e gli Oakland Raiders. L’evento sarà visibile in alcune sale cinematografiche, poichè al momento sono gli unici posti adeguatamente equipaggiati, ma è chiaro che si tratta di esperimenti con in testa un futuro in cui una cosa simile possa essere un’esperienza domestica.

Test simili stanno diventando sempre più frequenti. Già infatti l’NBA stava raccogliendo test e prove con pubblici selezionati e la BBC aveva fatto dei tentativi in materia con il Sei Nazioni di Rugby.

C’è infatti l’idea che lo sport possa essere una delle prima killer application, quantomeno una di quelle in grado di catturare gli early adopters della tecnologia come del resto fu, e in parte ancora è, per gli abbonamenti alle televisioni satellitari.

In più tornano in mente le parole di Jeffrey Katzenberg, padre padrone della Dreamworks e principale sponsorizzatore dell’adozione del 3D cinematografico, il quale da tempo va ripetendo che la terza dimensione del video non sarà una cosa solo del cinema ma di tutto il nostro mondo, lentamente arriverà dovunque, dai televisori ai cellulari perchè, dice lui, “è così che noi vediamo”.

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