Lily Drone, un fallimento da 34 milioni di dollari

Il drone Lily, un multirotore dotato di pilota automatico, nonostante i 34 milioni di dollari di ordinativi non sarà prodotto per scarsità di fondi.
Il drone Lily, un multirotore dotato di pilota automatico, nonostante i 34 milioni di dollari di ordinativi non sarà prodotto per scarsità di fondi.

A volte non sembra che il successo basti per rimanere in vita. Almeno questo è quello che è successo Lily Robotics che con il suo drone era riuscita ad ottenere un grandissimo successo tanto da aver ricevuto ordinazioni per un valore di oltre 34 milioni di dollari (oltre 60 mila ordini). Purtroppo, nonostante il grande appeal per questo multirotore, l’azienda ha annunciato che non riuscirà a produrlo. La causa sembrerebbe, secondo quanto affermato dai fondatori Antoine Balaresque e Henry Bradlow, un problema di mancanza di liquidità.

In realtà, i droni di Lily sarebbero anche pronti ad essere prodotti, ma i costi di progettazione ed i molti test sostenuti avrebbero azzerato il conto in banca della società. Questo significa che l’azienda non disporrebbe dei fondi necessari per iniziare la produzione dei suoi droni. Per fortuna, il denaro rimanente sarà utilizzato per rimborsare coloro che hanno preordinato il dispositivo, almeno così ha affermato la società. Tutti coloro che avessero pagato attraverso una carta di credito oggi ancora valida non dovranno fare nulla, tutti gli altri, invece, dovranno compilare un apposito modulo messo a disposizione della società. L’insuccesso di Lily Robotics mostra come una buona idea ed un buon progetto non sempre bastino per raggiungere il vero successo.

Trattasi di un peccato vista la bontà del drone che l’azienda aveva ideato. Annunciato nel 2015, questo multirotore si caratterizzava per alcuni elementi distintivi davvero molto interessanti. Lily era pensato prevalentemente per la fotografia e per farlo decollare bastava lanciarlo. Inoltre, il drone era in grado di atterrare dolcemente sul palmo della mano.

Da evidenziare che il drone di Lily Robotics era uno dei primi a disporre della funzione “follow me“, quel sistema che consente al drone di seguire automaticamente il pilota.

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