Maradona vs. Konami per la presenza in PES 2017

Il fuoriclasse argentino scopre la sua riproduzione virtuale nella simulazione Pro Evolution Soccer 2017 e fa partire una causa legale contro Konami.
Il fuoriclasse argentino scopre la sua riproduzione virtuale nella simulazione Pro Evolution Soccer 2017 e fa partire una causa legale contro Konami.

Tra i passatempi preferiti dal Pibe de Oro sembrano non esserci i videogiochi: solo in questi giorni, a distanza di mesi dal debutto sul mercato del titolo, Maradona ha scoperto la sua riproduzione virtuale presente in Pro Evolution Soccer 2017. Un’operazione che a quanto pare non è stata autorizzata dal numero 10 argentino. Così la Mano de Dios si è abbattuta senza pietù sul capo di Konami.

Il fuoriclasse è intervenuto attraverso il profilo su Facebook annunciando di aver incaricato il proprio legale di avviare una causa nei confronti del publisher nipponico. Il dito è puntato contro il roster di calciatori presenti nel pacchetto Leggende della modalità myClub, ben nota a tutti coloro che hanno una copia di PES 2017. Interessante notare come non si tratti della prima edizione della serie che vede la presenza di Maradona, ma a quanto pare fino a questo momento non era stata notata dal diretto interessato. Non è chiaro come Konami sceglierà di gestire la vicenda, se mettendo mano al portafogli per acquisire la licenza necessaria a mantenere il calciatore nei propri videogame oppure eliminandolo con il rilascio di una patch correttiva.

Ieri ho scoperto che l’azienda giapponese Konami utilizza la mia immagine per il suo gioco PES 2017. Mi dispiace, ma il mio avvocato Matias Morla intenterà un’azione legale. Spero che questa truffa non vada avanti.

La riproduzione virtuale di Diego Armando Maradona nel videogame Pro Evolution Soccer 2017 di Konami

La riproduzione virtuale di Diego Armando Maradona nel videogame Pro Evolution Soccer 2017 di Konami

Come si può vedere dallo screenshot qui sopra, la software house ha attribuito da Maradona una valutazione generale pari a 97, la più alta in assoluto, ben al di sopra del 94 di Messi, del 92 affibbiato a Cristiano Ronaldo e Suarez e al 90 riservato a nomi storici del calcio mondiale come Ronaldinho, Stoichkov, Ibrahimovic e Neimar. A quanto pare, nonostante un ranking tanto elevato, l’operazione sembra non essere stata gradita dall’icona della curva partenopea.

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