McAfee, così sarà il 2007

Furto di password, furto di identità, rootkit, moltiplicazione del traffico di spam, adware, malware parassiti, attacchi in grado di sfruttare il successo dei video online: queste ed altre minacce sono già in previsione da parte di McAfee per il 2007
Furto di password, furto di identità, rootkit, moltiplicazione del traffico di spam, adware, malware parassiti, attacchi in grado di sfruttare il successo dei video online: queste ed altre minacce sono già in previsione da parte di McAfee per il 2007

McAfee Avert Labs ha distribuito ai media un comunicato in cui delinea le linee su cui andrà a svilupparsi il discorso della sicurezza online per il 2007. Secondo McAfee il malware è sempre più roba da professionisti e alcuni ambiti particolari andranno tenuti in specifica considerazione:

  • Il numero di siti web che rubano le password aumenterà, utilizzando pagine di sign-in di servizi online famosi come eBay. Per contro, il numero degli attacchi contro gli ISP dovrebbe diminuire mentre gli attacchi volti a colpire il settore finanziario rimarranno stabili»;
  • Il volume dello spam, in particolare spam di immagini che occupa larghezza di banda, continuerà a crescere (oggi rappresenta già il 40% del totale);
  • La popolarità della condivisione di video sul Web porterà inevitabilmente gli hacker a colpire i file MPEG quale mezzo per distribuire codice malevolo: poichè il video è un formato semplice da utilizzare, funzionalità come il padding, pubblicità pop-up e reindirizzamento URL diventano gli strumenti di distruzione ideali per gli autori di malware;
  • Gli attacchi ai telefoni cellulari diventeranno sempre più diffusi man mano che i dispositivi mobile diventeranno “più intelligenti” e più connessi;
  • L’adware si diffonderà sempre più sulla scia dell’aumento dei programmi indesiderati o Potentially Unwanted Programs (PUPs);
  • Il furto d’identità e la perdita dei dati continuerà a essere un problema pubblico: alla radice di tali crimini spesso c’è il furto di un computer, la perdita dei back-up e sistemi informatici compromessi;
  • L’utilizzo di bot, programmi che eseguono task automatici, crescerà diventando uno degli strumenti preferiti dagli hacker, ma spostandosi dalle IRC verso metodi meno invadenti;
  • Il malware cosiddetto parassita, o virus che modificano i file esistenti su un disco, vivrà un ritorno sulle scene. Quanto l’utente esegue il file infetto, si scatena il virus. Oggi l’80% di tutto il malware è compresso, cifrato o offuscato;
  • Aumenterà anche il numero di rootkit su piattaforme a 32-bit, ma cresceranno anche le funzionalità di protezione e remediation;
  • Le vulnerabilità continueranno a destare preoccupazioni alimentate dal mercato sotterraneo.

Secondo Jeff Green, senior vice president di McAfee Avert Labs, «in un breve periodo di tempo, i computer sono diventati parte intrinseca e essenziale della vita di tutti i giorni, e come risultato oggi esiste un enorme potenziale di guadagno economico per gli autori di malware […] Stiamo assistendo a una crescita delle tecniche più complesse e diventa sempre più difficile per la base di utenza generale identificare o evitare le infezioni».

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