Microsoft, una opportunità chiamata TV

Microsoft ha un posizionamento unico per poter approfittare dell'incrocio tra computing e TV, ma non ha margini d'errore.
Microsoft ha un posizionamento unico per poter approfittare dell'incrocio tra computing e TV, ma non ha margini d'errore.

Windows 8, e poi Surface, e poi Office, e poi Windows Phone 8. Microsoft siede su queste grandi speranze e nelle prossime ore svelerà al mondo i prodotti che determineranno il futuro dell’azienda. Tuttavia c’è un ambito ulteriore, e per molti versi nuovo, che va maturando in seno all’offerta di Redmond. All’interno del progetto Xbox, infatti, una sempre maggior attenzione è stata riposta nei confronti dello schermo televisivo ed è questa ora la nuova grande opportunità che inizia a palesarsi: riuscire ove altri hanno fallito, occupare il centro del salotto e calamitare a sé la distribuzione di contenuti multimediali all’interno delle mura domestiche.

TUTTO SU WINDOWS 8

Che Microsoft vi scommetta da tempo è il segreto di Pulcinella: da anni il gruppo sta cercando il modo ed il momento giusto per affondare il colpo e la scelta della Xbox come il baricentro dell’offerta è soltanto l’ultimo passo compiuto per portare a compimento il progetto. Per arrivare a ciò è stato però necessario integrare ulteriori tasselli: Windows 8 e le sue app, Internet Explorer 10 e l’approdo sulla console, Xbox Music ed Xbox Video come repository per la distribuzione, SmartGlass per un controllo comodo ed intelligente dell’interfaccia. Ora tutto sta per convergere e nel giro di pochi giorni tutto sarà disponibile sotto gli occhi degli utenti.

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Apple, Google e produttori

Microsoft non è la prima e non sarà certo l’ultima a scommettere sul settore. Tuttavia gli altri gruppo non hanno fin qui inciso.

Apple, ad esempio, ha portato sul mercato la propria Apple TV da tempo senza mai ottenere risultati eclatanti e le lusinghe della iTV non si sono fino ad oggi palesate in un prodotto reale. Nemmeno l’ultimo iPad mini sembra portare agli utenti alcunché, con il gruppo di Cupertino che al momento scommette più su altri aspetti senza focalizzare l’attenzione come potrebbe su questo ambito.

Google da tempo hai in atto le proprie manovre: la Google TV prima ed i canali di contenuto di YouTube poi, ma in entrambi i casi con semplici apparizioni che fino ad oggi non hanno segnato alcuna svolta. Il campo, insomma, sembra essere ancora sgombro.

I produttori di televisioni hanno fallito la propria mission da tempo. Hanno creato coalizioni e hanno puntato sulle Smart TV, ma fino ad oggi c’è poco “smart” da portare sul mercato e l’offerta di applicazioni e contenuti rimane distante dalle loro possibilità. LG, probabilmente prossima a scaricare i piani Google, si starebbe per buttare su WebOS alla ricerca del Sacro Graal che possa riportare l’0mbelico del mercato sulla televisione invece che sull’intelligenza esterna in grado di relegarla a ruolo di mera periferica di output audio/video.

Nelle prossime ore le Xbox collegate alla televisione e già presenti nei salotti di 70 milioni di famiglie potranno consentire di giocare, acquistare film ed acquistare musica. Con alcuni gesti sullo schermo del proprio smartphone sarà possibile navigare sul televisore, godere di contenuti online, sfogliare fotografie o altro ancora. Microsoft, insomma, è in una posizione strategica e può approfittare del vantaggio che è riuscita a scavarsi in questo ambito. Ma non avrà troppi margini di errore: Apple è il gruppo meglio posizionato per dare una svolta repentina agli equilibri attuali, mentre Google ha ormai la forza e l’esperienza necessari per rilanciare nuovamente l’ecosistema Google TV.

La TV è morta, viva la TV. Perché la TV è rediviva grazie all’innovazione che sta trasformando la “scatola parlante” in un megafono per la Rete. E la scena è solo in cerca dei propri interpreti migliori.

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