Monopolio sull’App Store: Apple colpevole in Russia

La Russian Federal Anti-monopoly Service (FAS) ha dichiarato Apple colpevole in seguito ad una denuncia di Kaspersky Lab per il monopolio sull’App Store
La Russian Federal Anti-monopoly Service (FAS) ha dichiarato Apple colpevole in seguito ad una denuncia di Kaspersky Lab per il monopolio sull’App Store

La Russian Federal Anti-monopoly Service (FAS) ha emesso nei confronti di Apple un giudizio di colpevolezza. La decisione segue una denuncia presentata dalla società Kaspersky Lab nei confronti di Cupertino con l’accusa di posizione di monopolio sull’App Store. La FAS ha dato sostanzialmente ragione all’azienda specializzata nella sicurezza informatica, affermando che Apple Inc. ha limitato la concorrenza nel mercato per le app basate sul sistema operativo mobile iOS ed ha abusato al contempo della propria posizione dominante nei confronti di altri sviluppatori di app per il controllo parentale.

Russia: “Apple ha assunto una posizione dominante”

“Apple – si legge nella nota ufficiale della FAS – ha assunto una posizione dominante con il 100% di quote del mercato per le app mobile basate sul sistema operativo iOS in quanto l’unica cosa possibile legalmente è installare questo tipo di applicazioni dall’App Store”. In coincidenza con il rilascio della funzione “Tempo di utilizzo” su iPhone, aggiunge la Russian Federal Anti-monopoly Service, da ottobre 2018 Apple ha limitato altre aziende nello sviluppo di app per il controllo delle attività dei minori da parte dei genitori.

La diatriba Apple-Kaspersky Lab

Secondo l’accusa di Kaspersky, questa condotta ha costretto altre società a limitarsi nelle funzionalità delle rispettive app di “parental control”, costrette sostanzialmente a rimanere dietro ai servizi “imposti” da Apple tramite il suo store. A farne le spese, tra le altre, Kaspersky Safe Kids (KSK), l’app che lo store Apple ha bloccato nonostante rispondesse a tutti i requisiti per la pubblicazione. La risposta di Cupertino è invece che l’applicazione in oggetto non rispettasse le policy, nello specifico quelle riportate al paragrafo 2.5.1.

Da qui la richiesta di eliminare alcune funzionalità che Kaspersky si è rifiutato di eliminare, essendo ritenute indispensabili. La mancata pubblicazione sull’App Store ha dunque portato la società russa ad accusare Apple di impedire alla concorrenza di operare alle stesse condizioni di fatto mantenendo una posizione di monopolio.

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