Moto X, un'ottima fotocamera e Android stock

Moto X dovrebbe eseguire Android stock con aggiornamenti di sistema rapidissimi, e avere in dotazione una nuova fotocamera Clear Pixel, di assoluta qualità
Moto X dovrebbe eseguire Android stock con aggiornamenti di sistema rapidissimi, e avere in dotazione una nuova fotocamera Clear Pixel, di assoluta qualità

Ancora indiscrezioni per il Moto X. L’atteso nuovo smartphone di Motorola eseguirà il sistema operativo Android in versione stock con aggiornamenti veloci garantiti, e avrà una fotocamera posteriore di grande qualità. Oltre a puntare sull’aspetto personalizzazione già pubblicizzato da Motorola, avrà dunque altre caratteristiche di spessore, tra cui questa relativa al comparto imaging.

Secondo quanto condiviso da una giornalista di Android and Me, «Moto X sarà caratterizzato da una fotocamera Clear Pixel con controlli tramite gesture». Non è ancora chiaro che tipo di fotocamera sia, ma probabilmente è stata ideata per rispondere alla Ultrapixel usata da HTC nell’acclamato HTC One (ma non solo), ma a quanto pare garantirà una qualità e un livello di dettaglio mai visto finora su device mobile di questo tipo. La fonte assicura infatti che Clear Pixel significa che «le foto scure, sfocate e poco dettagliate saranno cose del passato».

Non si ha alcuna informazione sul sensore in dotazione nel Moto X ma precedenti leak ne indicavano uno da 10 megapixel, inoltre bisognerà vedere quali saranno le funzionalità di controllo tramite gesti associate alla fotocamera. Probabile che lo smartphone sarà in grado di capire quando l’utente desidera scattare una foto e avviare automaticamente l’applicazione dedicata alla fotocamera.

Infine, sebbene il Moto X non sarà un dispositivo Nexus, eseguirà comunque Android stock, garantendo una pura esperienza Android e aggiornamenti di sistema rapidissimi. Motorola non ha confermato l’indiscrezione ma una scelta del genere appare decisamente sensata, dato che si tratta di una compagnia appartenente a Google. Possibile che il nuovo terminale venga presentato l’11 luglio, in occasione di un evento appositamente organizzato da Google per la stampa.

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