Motorola Moto X provato in anteprima

Motorola Moto X è uno smartphone Android di alta gamma dal design elegante, con un hardware di tutto rispetto e un'interfaccia intuitiva.
Motorola Moto X è uno smartphone Android di alta gamma dal design elegante, con un hardware di tutto rispetto e un'interfaccia intuitiva.

Motorola ha aggiornato il proprio smartphone di riferimento, migliorandolo in molti aspetti e rendendolo così all’altezza dei principali concorrenti sul mercato. Adotta un processore più potente (SnapDragon 801 quad core da 2,5 GHz, GPU Adreno 330, 2 GB di RAM), uno schermo più grande, una fotocamera da 13 megapixel e con doppio flash e una personalizzazione ancora più profonda dell’interfaccia utente Moto Assist.

Forse, l’aspetto più interessante del nuovo Moto X è il prezzo: pur prevedendo specifiche di alta gamma, lo smartphone Motorola ha un prezzo di lancio di 599 euro. Il pacchetto completo è realmente accattivante.

Design

La prima presa in mano è soddisfacente, grazie al design profondamente rinnovato: lo chassis in alluminio rende la seconda generazione del Moto X più solida e robusta, ma non solo. La cover posteriore in legno rende lo smartphone piacevole al tatto, insieme ai bordi piacevolmente smussati lungo l’intero chassis. La percezione è quella di maneggiare un terminale di alta gamma che, nonostante il grande schermo da 5,2”, ha un ingombro e un peso contenuti (72,4×140,8×9,9 mm, 144 g), grazie ad alcuni accorgimenti: la cornice del display è ridotta all’essenziale e i tre pulsanti capacitivi sono collocati sulla parte inferiore dello schermo.

La parte posteriore del Moto X è convessa, per migliorare la presa in mano, con una minima profondità ai bordi di soli 3,8 mm, che non pregiudica la collocazione laterale del pulsante di accensione e del bilanciere del volume. Manca solo uno slot per schede microSD, fondamentale per far fronte alla capacità di memorizzazione interna limitata a 16 GB, frutto di un compromesso nell’ottica di un contenimento di peso e dimensioni.

Schermo

Lo schermo del Moto X cresce dai 4,7” della prima versione ai 5,2” della seconda, “pareggiando” la concorrenza nella fascia alta del mercato. Il pannello è un pregevole AMOLED con risoluzione Full HD e una densità di 423 pixel per pollice, e indispensabile protezione Corning Gorilla Glass. Lo schermo eccelle più per nitidezza che per vivacità e fedeltà dei colori, non raggiungendo i risultati eclatanti dei più pregiati pannelli Super AMOLED di ultimissima generazione.

Motorola ha lavorato più sull’esperienza d’uso che sulla massima qualità nella visualizzazione. Nella breve prova in anteprima è stato possibile verificare come la funzione Motorola Active Display permetta di “svegliare” lo smartphone visualizzando sullo schermo l’ora e le notifiche prescelte dall’utente. Non manca un controllo potenziato tramite voce, per attivare il terminale tramite i comandi vocali.

Un’altra funzionalità nata per semplificare la vita all’utente è l’icona Active Display, che attiva una visualizzazione più completa ed estesa sulle notifiche, tra cui mail, sms, ecc. Motorola nel complesso ha sfruttato molto bene la possibilità di illuminare i singoli pixel dello schermo AMOLED, ottimizzando anche il consumo della batteria.

Interfaccia grafica

Purtroppo non abbiamo potuto approfondire la prova della rinnovata interfaccia utente Moto Assist, intuendone però le possibilità nell’utilizzo quotidiano. C’è l’accesso diretto e veloce alla lettura dei messaggi di testo mentre si è alla guida, la modalità silenziosa quando si è in riunione o per le ore notturne, in quest’ultimo caso con la scorciatoia per impostare la sveglia. Moto Voice, invece, costituisce un grande passo in avanti rispetto a Google Now, attivando alcune app o modalità operative con frasi predefinite, senza la necessità di pronunciare prima la frase di rito “Okay Google” o della pressione prolungata di un tasto.

Connect, che non è stato possibile provare, è invece un’estensione del browser Chrome per computer e permette di visualizzare, tramite una finestra pop-up, gli SMS ricevuti sullo smartphone, sulla falsariga dell’integrazione più completa e profonda che esiste nel mondo Apple tra iPhone e Mac.

Conclusioni

Questa breve prova in anteprima ha permesso di apprezzare gli sforzi compiuti da Motorola per rendere più competitivo e appetibile il proprio smartphone top di gamma, a partire dal corredo hardware per arrivare al design compatto ed elegante, e passando soprattutto per un’interfaccia utente che rendere piacevole l’utilizzo del terminale nei classici task quotidiani. Dulcis in fundo, il prezzo d’acquisto è particolarmente invitante considerata l’elevata qualità del Moto X.

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