Netflix: 1.000 show originali entro l'anno?

Netflix potrebbe raggiungere il traguardo delle 1000 produzioni originali entro la fine dell'anno: lo svela Ted Sarandos, come riporta Quartz.
Netflix potrebbe raggiungere il traguardo delle 1000 produzioni originali entro la fine dell'anno: lo svela Ted Sarandos, come riporta Quartz.

Netflix potrebbe raggiungere l’importante traguardo delle 1.000 produzioni originali entro la fine dell’anno, tra film, serie tv e documentari. È quanto viene riferito da Quartz, in merito ad alcune dichiarazioni che sarebbero state rilasciate dal Chief Content Officer Ted Sarandos in occasione di un evento con gli investitori di MoffettNathanson.

Netflix ha deciso di puntare fortemente sulla produzione di show originali, molti dei quali già divenuti dei veri e propri fenomeni di culto. Dal rilascio delle prime serie autoctone, come “House Of Cards” oltre cinque anni fa, il gruppo è cresciuto fortemente, tanto che entro la fine dell’anno potrebbe raggiungere il traguardo di ben 1.000 contenuti proprietari.

Secondo quanto riferito da Quartz, 470 titoli saranno rilasciati da oggi alla fine dell’anno, un fatto che renderà Netflix una delle piattaforme più ricche sul fronte dell’intrattenimento originale. Non è però tutto, poiché la strategia sembra pagare: più del 90% degli abbonati alla piattaforma di streaming, infatti, guarda regolarmente i contenuti autoctoni del servizio.

Naturalmente, così come sempre Quartz sottolinea, la definizione di produzioni originali ha un valore estensivo per Netflix. Molti show, tra cui proprio “House Of Cards” e “Orange Is The New Black”, sono infatti realizzati da altri studi cinematografici e televisivi, per poi essere rilasciati in esclusiva sulla piattaforma di streaming a seguito di specifici accordi di licenza e collaborazione.

Per quanto riguarda gli investimenti, Sarandos avrebbe sottolineato come l’85% della spesa finisca proprio nella produzione di show autoctoni, per un totale di circa 6.8 milioni di dollari nel corso del 2018. Nel frattempo, il gruppo ha avviato anche la realizzazione di numerose serie al di fuori degli Stati Uniti, come ad esempio “The Rain” in Danimarca e “Suburra” in Italia, per raggiungere con più facilità anche il suo ampio bacino di spettatori globali. Al momento, il gruppo non rilascia statistiche sull’audience dei suoi programmi, né dati che possano specificare l’effettivo successo di una serie rispetto ad altre.

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