Nintendo Switch abbraccerà la realtà virtuale?

Un brevetto depositato da Nintendo sembra suggerire la possibilità di trasformare lo schermo della console Switch in un dispositivo per la realtà virtuale.
Un brevetto depositato da Nintendo sembra suggerire la possibilità di trasformare lo schermo della console Switch in un dispositivo per la realtà virtuale.

Ancora poco più di tre mesi e sarà possibile mettere finalmente alla prova Nintendo Switch, in arrivo sul mercato nel marzo 2017. La nuova console della grande N avrà il non semplice compito di andare a scontrarsi con giganti del calibro di PS4 e Xbox One, con la consapevolezza di non dover commettere nuovamente gli errori del predecessore Wii U. La piattaforma sarà caratterizzata da un form factor inedito, una sorta di ibrido tra dispositivo domestico e mobile.

In futuro le potenzialità di Nintendo Switch potrebbero estendersi per arrivare ad abbracciare la realtà virtuale. Un’ipotesi in verità già formulata in passato, di cui si torna a parlare oggi grazie alla comparsa nel database di USPTO (United States Patent and Trademark Office) di un nuovo brevetto depositato da Nintendo. La documentazione contiene una lunga serie di immagini e schemi: tra questi anche quello allegato di seguito, che mostra un visore da indossare dotato di uno slot all’interno del quale inserire lo schermo della console, in pieno stile VR. Va precisato che potrebbe trattarsi di un’idea che non arriverà mai a concretizzarsi, come spesso accade con i progetti descritti dalle proprietà intellettuali.

Un'immagine dal brevetto depositato da Nintendo, che lascia intendere l'intenzione di abbracciare la realtà virtuale con la console Switch

Un’immagine dal brevetto depositato da Nintendo, che lascia intendere l’intenzione di abbracciare la realtà virtuale con la console Switch

Passando ad altro, i dati di vendita relativi al Nintendo Classic Mini, la riedizione del NES lanciata il mese scorso, fanno capire quanto sia forte la passione per il retrogaming: dal momento del lancio a fine novembre (dunque in poche settimane), la piccola console a 8-bit ha venduto 196.000 unità solo negli Stati Uniti. In Giappone, dove il dispositivo è commercializzato con il nome Mini Famicon, le cose sono andate addirittura meglio: 261.000 pezzi in soli sette giorni. Al momento non sono disponibili i dati riguardanti l’Europa.

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