Nuance: TV ed auto si comandano con la voce

Nuance vuole rivoluzionare il modo di interagire con i prodotti tecnologici, lanciando un nuovo assistente personale intelligente.
Nuance vuole rivoluzionare il modo di interagire con i prodotti tecnologici, lanciando un nuovo assistente personale intelligente.

Un assistente personale a 360 gradi, che accompagna l’utente ovunque egli sia, che gli consente di gestire svariati oggetti e si adatta al suo modo di parlare: è questa l’ultima idea di Nuance, azienda particolarmente attiva nello sviluppo di sistemi legati all’interazione uomo-macchina. Trattasi insomma di un vero e proprio sistema intelligente, così come lo hanno definito i dirigenti dell’azienda, il quale potrebbe giungere sul mercato in tempi non eccessivamente lontani per rivoluzionare il modo di concepire l’utilizzo di numerosi oggetti.

L’idea di fondo è quella di slegare l’assistente vocale dalla specifica interfaccia: che si utilizzi uno smartphone o un PC, che si desideri comandare la propria TV oppure la propria auto, l’assistente sarà sempre lo stesso, sarà in grado di conoscere meglio l’utente ad ogni azione richiesta e sarà adeguarsi alle sue abitudini. Il tutto, grazie all’utilizzo di un’infrastruttura cloud che permeerà svariati settori, talvolta anche impensabili secondo quelli che sono gli standard attuali, consentendo l’utilizzo della voce in qualità di una periferica di input per sistemi digitali.

Un sistema intelligente unico che sarà caratterizzato da varie declinazioni, adattandosi alla particolare periferica che si ha a disposizione: ecco quanto hanno in mente gli ingegneri di Nuance, i quali hanno inoltre sottolineato come ciò significherà senza ombra di dubbio una maggiore interazione tra prodotti intrinsecamente differenti. In futuro, insomma, sarà possibile ad esempio utilizzare il proprio smartphone per chiedere alla TV di registrare una determinata trasmissione televisiva, oppure chiedere a quest’ultima di ordinare al forno di scaldare la cena.

Un’idea, questa, che benché sulla carta si presenti decisamente interessante, dovrà fare i conti con le necessità delle singole aziende: Nuance metterà infatti a disposizione le tecnologie per far sì che tutto ciò si trasformi in realtà, ma dovranno essere i produttori stessi a cercare un punto di incontro per lo sviluppo di sistemi in grado di interagire. In tal senso Nuance ha già sottolineato come intende trattare ogni società esterna allo stesso modo, fornendo licenze per l’utilizzo delle sue tecnologie senza limitazioni.

Altro dettaglio particolarmente interessante è la possibilità per tale sistema intelligente di adeguarsi alle continue variazioni che le lingue subiscono nel corso del tempo, imparando nuovi vocaboli, studiando i dialetti locali ed adeguandosi per certi versi al modo di parlare dei singoli utenti. Tutto ciò sarà possibile grazie al duro lavoro svolto dagli ingegneri del gruppo, in parte in collaborazione con il team che si occupa dello sviluppo del sistema Swype per l’inserimento del testo sui dispositivi mobile. Grazie a Swype saranno infatti raccolte informazioni sulle nuove parole digitate dagli utenti, le quali saranno elaborate per ampliare il dizionario a disposizione dell’assistente personale.

 

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