NVIDIA: GPU per il gaming, non per il mining

La richiesta di schede video per il mining delle criptovalute come Bitcoin è tale da mettere a rischio la disponibilità delle GPU per i videogiocatori.
La richiesta di schede video per il mining delle criptovalute come Bitcoin è tale da mettere a rischio la disponibilità delle GPU per i videogiocatori.

Le GPU sono da sempre impiegate nell’ambito del gaming per il rendering di modelli poligonali complessi e texture dettagliate, nella grafica 3D e nell’elaborazione dei contenuti multimediali. Più di recente si è iniziato a sfruttarne la potenza di calcolo anche per quanto concerne l’intelligenza artificiale e gli algoritmi di machine vision (si pensi ad esempio ai sistemi presenti a bordo delle self-driving car). C’è però un ulteriore settore di applicazione che sempre più richiede le abilità delle schede video: quello legato al mondo in continua espansione delle criptovalute.

Che si tratti di Bitcoin o altre monete virtuali, il principio non cambia: per generare valore è necessario affrontare una fase di mining. Le valute non nascono dal nulla, bensì dall’interazione tra una componente hardware e una software, necessaria a garantire l’affidabilità della blockchain e dell’intera rete di transazioni. Ecco perché sono sempre più coloro che scelgono di acquistare GPU da destinare a queste operazioni. Una pratica diffusa, tanto da richiedere l’intervento di uno dei più importanti protagonisti del mercato, NVIDIA, che rivolgendosi ai propri partner vuol assicurarsi che il gaming rimanga la priorità.

Per NVIDIA, i giocatori sono al primo posto. Tutte le attività legate alla linea di prodotti GeForce sono concentrate sulla nostra audience principale. Per assicurare che i gamer possano continuare a trovare schede video GeForce nella situazione attuale, raccomandiamo ai nostri partner di vendita di attuare le disposizioni più appropriate al fine di soddisfare come sempre le esigenze dei giocatori.

Per capire l’entità del fenomeno è dunque sufficiente pensare a come l’utilizzo delle schede video per il mining delle monete virtuali stia creando qualche difficoltà a coprire la domanda per questa tipologia di hardware. Ovviamente, NVIDIA non può imporre ai rivenditori di fare selezione tra gli acquirenti, ma nulla vieta all’azienda di fornire indicazioni come questa. L’obiettivo è mantenere alta la reputazione del brand cercando di soddisfare al meglio le esigenze dei giocatori, da sempre target di riferimento per il gruppo di Santa Clara.

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