Occhio ai ladri di Voip!

Come è noto, il VoIP è una tecnologia che dal punto di vista della sicurezza ha ancora lacune da colmare. E come è noto, mettere a segno delle truffe sfruttando tali lacune è molto più semplice rispetto ai vecchi metodi, se non altro per la facilità con cui è possibile far sparire le tracce.

A tal proposito, negli ultimi tempi si stanno diffondendo i cosiddetti “phreakers“, ovvero hackers che rubano minuti di conversazione alle grandi compagnie telefoniche per poi rivederli a quelle più piccole oppure a persone normali su un sempre più fiorente mercato nero del VoIP.

Chiunque con un computer e una connessione ad Internet può chiamare gratis un altro PC; per i fornitori di servizi di telefonia, il profitto nasce quando si mettono in comunicazione i normali telefoni: è qui che il cliente paga.

Per poter dar luogo a questo tipo di chiamate, il fornitore del servizio fa uso di gateways per interfacciare la propria rete con la rete Internet. I phreakers approfittano delle falle in tali gateways per intrufolarsi e rubare milioni di minuti di telefonate che poi vengono rivenduti su forum aperti appositamente e chiusi dopo brevi periodi.

Per difendersi da queste truffe, le aziende telefoniche stanno migrando verso reti VoIP private, separate dalla rete Internet. Un passo in avanti verso la sicurezza, anche dell’utente.

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