Online desktop, qualche riflessione

Gli online desktop hanno un destino strano. Apparentemente sono una trovata rivoluzionaria e potenzialmente destinata a cambiare le abitudini degli utenti, c’è però da dire, parlandoci chiaro, come non siano mai del tutto decollati.

Forse perché non è una cosa di cui si ha granché bisogno, nel senso che tutti bene o male, nel momento in cui accendono un computer, hanno già un sistema operativo, e in caso contrario anche l’accesso ad un desktop online avrebbe ben poche speranze di andare a buon fine.

Inoltre, quasi tutti accedono nella maggior parte dei casi con il proprio e con al massimo un altro computer, magari dal lavoro. E per la concezione che abbiamo di tenere separati i due mondi, quantomeno nella direzione lavoro-casa, i file che ti servono da una parte quasi mai ti servono dall’altra.

C’è poi da aggiungere che alcune applicazioni Web, non nate per essere dei veri e propri online desktop, stanno però diventando un punto di partenza e una sorta di pannello di controllo della propria navigazione. Penso a iGoogle, ma allargando un po’ il concetto anche Facebook sta assumendo questo ruolo.

Il futuro, però, va probabilmente nella direzione dello sviluppo di sistemi sempre più completi e complessi, e soprattutto provvisti di programmi sostitutivi rispetto alle applicazioni offline. Al momento, infatti, questi servizi sono fondamentalmente siti per archiviare file, con al più qualche servizio legato alla comunicazione. C’è comunque da dire che esiste anche qualche esperimento interessante.

Nei prossimi giorni vedremo alcuni di questi servizi, per cercare di fare il punto della situazione sull’argomento.

Foto (groks

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