Dove sono i Pokémon? Lo dice una mappa Google

Uno sviluppatore ha realizzato il progetto di una mappa, sulla base dei dati dei server Niantic, per visualizzare la posizione dei Pokémon su Google Maps.
Uno sviluppatore ha realizzato il progetto di una mappa, sulla base dei dati dei server Niantic, per visualizzare la posizione dei Pokémon su Google Maps.

Pokémon GO, l’applicazione che permette di unire la passione per gli animaletti in pixel con la realtà aumentata, continua a crescere senza sosta. All’aumentare degli iscritti, però, un fastidioso effetto collaterale sembra coinvolgere i determinati utenti: i Pokémon disponibili nei propri dintorni sembrano sempre più scarseggiare. Effetto della concorrenza spietata a livello territoriale, forse, ma anche di logiche di distribuzione degli stessi non ancora pienamente comprese. Potrebbe presto giungere uno strumento, però, pensato per i giocatori più pigri, coloro che non hanno intenzione di vagare a vuoto nel loro quartiere con lo sguardo fisso sullo smartphone. Si tratta di una mappa Google ricavata dai dati di gioco, sempre che Niantic non decida di bloccarla sul nascere.

La mappa in questione, la cui idea è nata nel sottobosco di Reddit, è stata sviluppata dal developer Ahmed Almutawa: ricavando alcuni dati di gioco, è possibile riportare sulle classiche mappe di Google ogni singolo Pokémon presente nella propria zona, in ogni dato momento. Il progetto, seppur sia apparso su GitHub e Reddit, si caratterizza però per un piccolo particolare: la cartografia di Pokémon GO, infatti, non è ancora accessibile al grande pubblico.

Così come riporta The Verge, Almutawa avrebbe spiegato come molti sviluppatori stiano creando delle mappe user-friendly, poiché al momento il progetto richiede una certa capacità di programmazione e familiarità con il codice, un prerequisito non largamente diffuso fra i giocatori di Pokémon GO. La notizia ha però già creato le prime polemiche, poiché l’esistenza di una mappa per scoprire l’esatta posizione di ogni Pokémon in un dato momento toglie, ovviamente, passione e divertimento al gioco. Il gameplay, infatti, basa le proprie fondamenta sulla capacità di scovare gli animaletti in base al proprio intuito, alla fortuna e ai vaghi suggerimenti proposti dall’app, in modo non molto dissimile dal classico gioco “acqua-fuoco”.

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Non è però tutto: Niantic, la società che ha sviluppato la popolare applicazione, potrebbe prendere tutti gli step necessari per bloccare la creazione di simili mappe sul nascere, evitando così il comodo trucco. Per farlo, non si esclude che in futuro venga rilasciato un aggiornamento obbligatorio che renda invisibili a terzi i dati ricavati per posizionare i Pokémon su Google Maps.

In attesa di scoprire come andrà a finire, si segnala come esistano online altre mappe relative al gioco, seppur con una sostanziale differenza. Mentre quella di Almutawa si basa sulle informazioni effettive dei server di Pokémon GO, le altre sono create in base alle segnalazioni e agli avvistamenti degli utenti.

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