Presto Apple TV con chip A5?

Dalle beta di iOS spunta la dicitura "Apple TV 3,1". È in arrivo una nuova versione del device di Cupertino?
Dalle beta di iOS spunta la dicitura "Apple TV 3,1". È in arrivo una nuova versione del device di Cupertino?

La seconda versione di Apple TV, il dispositivo multimediale da salotto di Cupertino, è stato un’inaspettato successo commerciale, almeno oltreoceano. Recuperato il flop della prima versione, Apple ha deciso di ridurne sensibilmente le dimensioni, di aggiungere un chip A4, il supporto a iOS e di rinnovare le funzioni di vendita e noleggio su iTunes Store. E, nonostante il device sia stato privato della capacità di storage locale, gli utenti sembrano aver apprezzato questa mossa, tanto che la Mela è pronta a lanciare sul mercato una versione più potente.

L’indiscrezione proviene dalle ultime beta di iOS 5 che, a scopo di test, già incorporano la dicitura “Apple TV 3,1“, un inequivocabile riferimento all’imminente lancio di un nuovo modello.

Non è dato sapere quali saranno le caratteristiche dell’upgrade di Apple TV e nemmeno se il dispositivo otterrà un ulteriore rinnovamento estetico, ma si può ipotizzare un aumento della RAM, la compatibilità Bluetooth e l’incorporazione del chipset A5 che, grazie alla sua potenza dual core, potrebbe aprire il piccolo strumento alle più svariate possibilità. Prima fra tutti, il supporto allo standard Full HD a 1080p, risoluzione non consentita dai limiti intrinsechi del precedente A4, fermo a 720p. Poi, potrebbe giungere il momento tanto atteso del gaming su Apple TV, trasformando il dispositivo in una vera e propria console.

In effetti, il variegato mercato di App Store potrebbe costituire un florido parco titoli anche per Apple TV, così come già si vocifera da almeno un anno. Ma qualcosa ha fermato lo sviluppo della futura piccola console di Cupertino perché, nonostante indicati e intravisti nelle beta di iOS, i giochi non sono mai realmente sbarcati sul dispositivo. Uno dei problemi potrebbe essere appunto la mancanza di storage, che costringerebbe l’utente a scaricare in locale di volta in volta le applicazioni prima di poterle utilizzare. Tuttavia, con il lancio di iCloud, c’è anche chi presuppone l’arrivo non troppo remoto di una specifica funzione di “cloud gaming“. Non resta che attendere le future mosse di Cupertino.

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