Apple iPhone 5S

Apple iPhone 5s è il nuovo smartphone top di gamma della mela, con iOS 7, fotocamera migliorata, processore A7 a 64 bit e lettore di impronte Touch ID.

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Apple iPhone 5s è il nuovo smartphone top di gamma della mela, con iOS 7, fotocamera migliorata, processore A7 a 64 bit e lettore di impronte Touch ID.

iPhone 5S: guida completa

Ultimo passo

Lanciato insieme a quello che dovrebbe essere il melafonino entry-level iPhone 5c, ma che poi così economico non è, il nuovo top di gamma iPhone 5s non ha deluso le attese, almeno quelle dei fan Apple.

Infatti, soprattutto gli operatori del settore si aspettavano qualcosa di più sconvolgente, un netto taglio col passato che, in parte c’è stato, anticipato dal nuovo e controverso sistema operativo iOS7.

Il design, però, è rimasto praticamente immutato. Quel che è cambiato è il cuore che batte all’interno di iPhone 5s, un innovativo processore A7 a 64 bit, dalle potenzialità ancora inespresse, purtroppo.

La fotocamera, invece, ha visto piccoli ma importanti affinamenti nella gestione, accompagnati da un secondo flash dedicato ai ritratti.

Innovativo e utile è soprattutto il lettore di impronte digitali Touch ID, che migliora la sicurezza del dispositivo.

Tutto è stato fatto per riconfermare la leadership Apple nel mondo smartphone e respingere i furiosi attacchi di Android tramite i suoi device più rappresentativi, come LG G2 o il prossimo Nexus 5, Samsung Galaxy S4 e Sony Xperia Z1, per non parlare di alcuni interessanti dispositivo basati su Windows come il Nokia Lumia 1020.

Design ()

L’iPhone 5S condivide lo stesso design del predecessore, seguendo la filosofia che Apple applica da anni agli aggiornamenti contraddistinti dalla lettera “S”: schermo da 4” incastonato in un raffinato corpo in alluminio e cristallo. I cambiamenti, però ci sono ma sono impercettibili, come il sottilissimo anello che circonda il tasto Home e che attiva il Touch ID. Più evidenti sono le opzioni colore, con il tanto atteso e desiderato oro affiancato da un elegante grigio siderale, che sostituisce il precedente nero, e da quella argento.

Ormai il design degli iPhone ha fatto scuola, con le sue forme raffinate e il corpo sottilissimo. Non ci sorprendiamo, quindi, se la precisione nelle finiture e nell’assemblaggio è immediatamente percepibile alla prima presa in mano, che è sempre ferma e sicura, grazie anche al peso molto ben bilanciato.

Apple iPhone 5S

La leggerezza è da sempre un altro cavallo di battaglia degli iPhone, e anche questo 5s non delude, con un peso di soli 112 g, che lo fa sentire come una piuma da chi arriva da un device della serie 4.

I profili sono molto netti, al limite dell’affilato, ma se fossero stati più arrotondati, il comfort ne avrebbe giovato, ma la bellezza sarebbe stata penalizzata.

Le dimensioni rimangono immutate e così l’usabilità del’iPhone 5s con una sola mano, con tutti i tasti e ogni porzione dello schermo facilmente accessibili. Questo è, forse, l’unico vero vantaggio nell’aver mantenuto lo schermo a soli 4 pollici e non aver rincorso i principali concorrenti – Android e Windows – ormai tutti lanciati verso i 5”. Chi ha mani di medie dimensioni apprezzerà, dunque, il design compatto e leggero dell’iPhone 5s in ogni attività quotidiana.

Schermo ()

Il display è quello che abbiamo imparato a conoscere con iPhone 5, quindi Retina da 4” con fattore di forma 16:9 e risoluzione di 1.136×640 pixel. Per dimensioni, risoluzione e densità di pixel per pollice, ormai Apple non è più leader, ma questo non è necessariamente un male: questo iPhone è più compatto e più facile da usare con una mano.

Lo schermo dell’iPhone 5s rimane sempre tra i migliori del settore per nitidezza, fedeltà dei colori, luminosità e contrasto, ma la qualità complessiva è migliorata leggermente dopo la rimozione di uno strato tra pannello e cristallo, il che contribuisce a rendere le immagini ancora più vive, una caratteristiche che si apprezza in particolare tenendo il dispositivo leggermente inclinato: foto e video sembrano uscire dallo smartphone.

I limiti di uno schermo da 4” arrivano quando si desiderano visualizzare documenti o pagine complesse, o godere della visione di clip video Full HD non adattate a una risoluzione che, analizzando il lato corto, non è neppure HD (640 pixel).

ID Touch: come funziona ()

Apple iPhone 5S

Lo abbiamo solo accennato, ma il tasto Home è circondato dal sottilissimo anello che sta alla base della funzione Touch ID. Si tratta di un lettore di impronte digitali, integrato in modo per nulla appariscente così da non impattare sull’innata pulizia del design dello smartphone Apple.

La procedura è semplicissima: serve circa mezzo minuto per il primo completo riconoscimento della propria impronta e poi basta un gesto per sbloccarlo.

Come già accaduto in altri ambiti, sia in campo hardware sia in campo software, l’implementazione di questa caratteristica innovativa è impeccabile, potendo contare sino a cinque utilizzatori registrati sull’iPhone 5S. La stessa funzione diventa utilissima negli acquisti su Apple Store, con un livello di sicurezza ineguagliato nel settore.

La sicurezza, in particolare degli acquisti, è altissima grazie alla memorizzazione e crittografia solo in locale, in una porzione sicura del processore, e non in un database esterno localizzato chissà dove.

Performance ()

Il cuore dell’iPhone 5S è tutto nuovo, un nuovissimo processore A7 dual core da 1,3 GHz, assistito da 1 GB di RAM. Sebbene possa apparire superato dai più potenti processori che equipaggiano i prodotti top di gamma basati su Android, è più che sufficiente per spingere le performance dell’ultimo smartphone Apple ai vertici della categoria. È questo uno dei vantaggi nel proporre soluzioni proprietarie chiuse per il pacchetto hardware e software, con il secondo modellato sul primo.

Più che la fluidità operativa nella navigazione tra le app e i menu, o la transizione tra le pagine, fa fede l’esperienza videoludica con giochi particolarmente esosi in termini di risorse, come Real Racing 3 o Infinity Blade 3, che sull’iPhone 5s girano magnificamente per fluidità e qualità visiva. Solo il processore Snapdragon 800 fa meglio in termini di pura potenza di calcolo e, di conseguenza, nei benchmark sintetici, ma bisogna ricordare che è un quad core da 2,2 GHz con 1 GB di RAM a sostegno.

Finora abbiamo trascurato, volutamente, un pilastro portante del nuovo iPhone 5S: il processore A7 è il primo in assoluto con archiettura AMR v8 a 64 bit. È vero che nel mondo PC la transizione tra 32 a 64 bit non è ancora avvenuta completamente, per la grandissima frammentazione del mercato, ma i vantaggi usando sistemi operativi e applicativi nativi sono evidentissimi. Ora è quasi la norma, e considerate la crescita e l’evoluzione frenetica del mondo mobile, qui la transizione ai 64 bit sarà molto più rapida. Al momento a beneficiarne è solo la funzione Touch ID, in attesa delle prime app dedicate, ma si comprende l’entità del vantaggio tecnologico che Apple ha guadagnato rispetto ai concorrenti.

Rischia poi di passare inosservato il processore di movimento M7, che gestisce tutti gli input provenienti dai sensori secondari dell’iPhone 5S, quali l’accelerometro, il giroscopio e la bussola. Tale sensore porta due vantaggi evidenti: si scarica la CPU A7 da processi poco nobili e si migliora il risparmio energetico tenendo occupato un processore più parco nei consumi. Per fare un esempio pratico di come agisce M7, quando si tiene fermo il telefono a lungo dove non c’è campo, in automatico viene disabilitata la ricerca del segnale, che di solito fa calare drasticamente l’autonomia.

È facile ipotizzare, inoltre, che l’M7 rappresenta una grande opportunità futura per gli sviluppatori di app: per esempio, potrebbero sfruttarlo ad hoc tutte quelle che si basano sul movimento, a partire dai navigatori per auto a quelle per il fitness.

iOS 7: le funzionalità introdotte ()

Apple iPhone 5S

L’iPhone 5s, così come il fratello minore iPhone 5c, ha preinstallato il nuovo sistema operativo iOS 7, disponibile come aggiornamento anche per i device precedenti compatibili. È un grandissimo cambiamento rispetto al passato, che può piacere o meno. Il lavoro svolto da Apple è, infatti, radicale, con pulsanti, icone, menu e app principali profondamente cambiati, nel segno di un look molto più piatto e profili molti più netti.

Oltre al puro fattore estetico, ci sono miglioramenti funzionali anche nelle gesture, con lo swipe dal basso verso l’alto che permette di aprire il nuovo e più intuitivo centro di controllo, con un accesso diretto alle impostazioni più utili (connettività, luminosità, ecc.) e a quattro tool Apple (torcia, timer, calcolatrice e fotocamera), con un feeling molto simile a quello delle ultime versioni di Android. Purtroppo non è possibile personalizzare né i quattro tool e neppure quello che possiamo visualizzare all’interno del centro notifiche.

In iOS7 troviamo, inoltre, una ricerca migliorata, con risultati esposti molto più chiaramente e con livello di importanza decrescente, e un’organizzazione delle app all’interno delle cartelle resa ancora più fruibile e immediata rispetto a prima.

Dulcis in fundo, ora le suite iWork e iLife sono scaricabili gratuitamente e soprattutto mantengono il proverbiale livello qualitativo di Apple nei rispettivi campi di utilizzo, produttività personale e tempo libero (fotoritocco e video editing in iPhoto e iMovie), con un’integrazione e conseguente sincronizzazione online con il servizio iCloud.

Autonomia ()

La domanda sorge spontanea: sono stati risolti i problemi dell’iPhone 5 in fatto di autonomia? Apple ha certamente lavorato in tal senso, non solo integrando il coprocessore M7. Pur non potendo inserire una batteria più grande, la capacità è cresciuta leggermente, il che, insieme a un miglior rendimento dell’hardware, migliora sensibilmente le riserve di carica disponibili.

Apple iPhone 5S

Non siamo ai livelli di un LG G2, che può contare su un’impressionante batteria da 3.000 mAh e su un risparmio energetico efficientissimo, ma l’iPhone 5S arriva con tranquillità a fine giornata lavorativa anche con un utilizzo intenso del dispositivo.

La maggiore efficienza del comparto hardware si nota soprattutto nella navigazione Web collegati a una rete Wi-Fi e nella riproduzione di contenuti multimediali, come musica o clip video HD 720p, mentre nel gaming, con titoli impegnativi, è quasi impercettibile.

Nel complesso, il miglioramento è evidente su tutta la linea rapportato a dispositivi delle precedenti generazioni, sebbene si possa fare decisamente meglio, fermo restando un ripensamento del design per ospitare una batteria realmente più capace. Sicuramente accadrà, come sembra, per il ventilato iPhone 6, che dovrebbe basarsi su uno schermo da 5”.

Fotocamera ()

La qualità delle foto è da sempre un vanto degli iPhone, aspetto confermato da questo iPhone 5S, che, almeno sulla carta, poco porta in dote rispetto al 5. La risoluzione della fotocamera iSight, infatti, è sempre pari a 8 megapixel, ma ora il sensore passa da 1/3,2” a 1/3”, con altri miglioramenti nella gestione dell’intero pacchetto fotocamera.

L’obiettivo, raggiunto con successo, era perfezionare il rendimento in condizioni di scarsa luminosità, con maggiori dettagli catturati nelle zone più scure. Nel complesso, le immagini sono molto incise, con colori accurati; pecca solo in nitidezza pura negli scatti con luce pressoché perfetta (come le giornate soleggiate). I concorrenti più accreditati sono avanti di un piccolo ma percepibile passo e giovano anche di una vera stabilizzazione ottica, mentre iPhone 5S compensa i micro movimenti delle mani con un approccio software.

Apple iPhone 5S

In ogni caso la fotocamera dell’iPhone 5s è molto reattiva, con messa a fuoco precisa e uno scatto a raffica che mantiene i 10 fps pressoché all’infinito.

Passando ai video, ecco la nuova modalità slow motion 720p a 120 fps, con la possibilità di scegliere, in fase di editing sul telefono, quali sezioni rallentare.

La vera innovazione non è, però, il sensore leggermente più grande, ma il doppio flash True Tone, con il secondo pensato per rendere più naturale la pelle dei soggetti ripresi nei ritratti. Difatti, se il primo flash, a LED, funziona come principale fonte di luce per le scene più scure, il secondo è di tono ambrato e supera i limiti intrinsechi della luce troppo bianca del LED. In sostanza, prima dello scatto viene analizzata la luce ambientale per poi applicare il giusto tono e intensità al flash, così da ottenere ritratti più fedeli. La differenza è piccola ma comunque evidente, non solo nell’incarnato ma anche nei capelli e nel colore degli occhi.

Inevitabilmente, una superiore fedeltà si paga con un leggero ritardo nello scatto, accettabile per i ritratti con soggetto fermo. In tutte le altre condizioni, con soggetti in movimento, purtroppo si deve fare i conti con uno scatto meno reattivo.

Nel complesso, per prestazioni e funzionalità, il comparto fotografico dell’iPhone 5s, comunque, è ai massimi livelli. A margine, va menzionato anche l’obbiettivo frontale, FaceTime, da 1,2 megapixel.

Conclusioni e prezzo ()

Ovviamente, l’iPhone 5s è anche un telefono e, come tale, offre un’ottima qualità delle chiamate, un microfono secondario, che filtra i rumori di fondo con efficacia, e un altoparlante vivavoce, che non distorce il suono in ricezione. Non siamo al livello dell’HTC One, al momento ineguagliato nel mondo smartphone sia per qualità delle chiamate sia per la multimedialità pura, ma i piccoli speaker stereo funzionano bene in entrambi gli ambiti.

Ovviamente, uno schermo da soli 4” farà storcere il naso a chi è ormai abituato, o quasi, a terminali prossimi alla soglia dei cinque pollici, ma, per design e maneggevolezza, questo iPhone 5s offre ancora il meglio. Non solo. Le performance sono sempre al top, la fotocamera è stata migliorata, il nuovo sistema operativo iOS 7 è più moderno (lasciamo ai singoli il giudizio sull’estetica).

I reali benefici del processore A7 a 64 bit, invece, sono ancora ipotetici e bisognerà aspettare qualche mese per le prime app e i primi videogiochi per apprezzarlo realmente.

Rimane la piccola lacuna dell’autonomia, che si colloca solo nella media dei device da 4 pollici di alta gamma, anche se migliorata rispetto al predecessore.

Il fattore più critico per uno smartphone come l’iPhone 5S, come spesso accade, è il prezzo: se l’esemplare da 16 GB non è molto più caro di un analogo Android, il gap è molto più evidente quando si sceglie la soluzione da 32 GB, passando da € 729,00 e € 849,00, per non parlare del 64 GB, che richiede ben € 949,00. Certo, tutto cambia se si sfruttano le proposte in abbonamento o comodato d’uso delle varie compagnie telefoniche, ma il succo del discorso rimane: l’aumento della capacità non giustifica pienamente quella del prezzo di listino.

Chi arriva da un iPhone 5 non noterà grandi miglioramenti nell’esperienza d’uso quotidiana, giustificando il passaggio all’ultima proposta Apple solo con la volontà di essere sempre al passo con i tempi. Chi, invece, arriva da un 4 o 4s o si approccia per la prima volta a un iPhone, troverà nell’iPhone 5S un prodotto di assoluta qualità con un ecosistema facile e intuitivo.

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