Project Kal-El, NVIDIA porta 12 core nel mobile

NVIDIA presenta Project Kal-El, un modulo hardware con CPU quad-core e GPU 12-core destinato a dispositivi mobile per ampliarne le potenzialità.
NVIDIA presenta Project Kal-El, un modulo hardware con CPU quad-core e GPU 12-core destinato a dispositivi mobile per ampliarne le potenzialità.

Svelato per la prima volta alcuni mesi fa, Project Kal-El è il nome con cui NVIDIA ha battezzato il progetto per la realizzazione di un nuovo chip destinato ai dispositivi mobile, in grado di trasformare questi ultimi in potenti strumenti di calcolo per ottenere effetti il più possibile aderenti alla realtà. A distanza di diverse settimane, Project Kal-El è disponibile in un’anteprima video in cui la società ne mostra tutte le potenzialità.

Trattasi di un modulo basato sulla tecnologia Tegra studiata dal colosso di Santa Clara e già ampiamente adottato in contesti mobile. Al suo interno figurano una CPU quad-core ed una GPU costituita da 12 core, con la possibilità di sfruttare il tutto per complesse elaborazioni 3D. Un occhio di riguardo è stato tuttavia concesso ai consumi, aspetto di fondamentale importanza in dispositivi quali smartphone e tablet, finiti nel mirino di Project Kal-El per arricchire l’esperienza di gioco sui terminali mobile.

Il video mostrato in anteprima da NVIDIA riprende alcune scene del videogioco Glowball, appositamente creato per sfruttare le potenzialità dell’hardware alla base del modulo: una sfera luminosa rotola in un ambiente ricco di elementi che interagiscono con essa durante il suo moto, rispondendo sia ai fasci luminosi emessi, sia al contatto diretto. Ogni fotogramma è renderizzato in tempo reale mediante calcoli matematici basati sulle leggi fisiche che governano il moto dei corpi presenti sulla scena, senza l’utilizzo di alcun filmato registrato, come invece accade nella quasi totalità dei giochi attualmente disponibili nel mondo mobile: trattasi dunque del primo esempio di illuminazione dinamica in un simile contesto.

La demo è stata realizzata su un tablet Android (in versione Honeycomb) con risoluzione 1280×800  e mostra come sia possibile ottenere risultati paragonabili a quelli tipici del settore desktop. Durante la simulazione viene mostrato come sia assolutamente indispensabile utilizzare tutti e 4 i core presenti sulla CPU per ottenere un livello di giocabilità sufficientemente fluido e scorrevole. Non è ancora noto quando tale chip farà il suo debutto sul mercato, nonostante NVIDIA abbia promesso di dare il via alla produzione prima della fine di quest’anno, con ritmi sensibilmente più rapidi di quelli che caratterizzano la realizzazione degli attuali chipset.

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