Quella sporca 30ina - Una bugia, una verità, una mancanza e un sospetto (update)

Grazie ad un commento di Frap1964 rileviamo la pagina in cui vengono segnalate le modalità con cui accedere all’upload di materiale proprio sul sito di Current Tv. Occorre infatti ricordare che parte della programmazione sarà “user generated” ed i materiali accettati saranno regolarmente retribuiti.

Come giustamente rilevato nel commento, però, la trafila delle liberatorie da firmare non è certo incoraggiante:

    Liberatoria video

  • Liberatoria per apparizione (Chiunque abbia partecipato o sia stato ripreso nel tuo Pod, è tenuto a firmare questo documento)
  • Scheda autorizzazione (Questa liberatoria fa riferimento al tuo video)
  • Liberatoria per utilizzo di luoghi per ambientazione (Se hai girato il tuo pod all’interno di una proprietà privata, necessiti di una di queste)
    Liberatoria audio

  • Contratto di licenza di registrazione originale (Chi detiene i diritti del master della traccia che stai utilizzando è tenuto a firmare questa liberatoria)
  • Contratto di licenza di sincronizzazione (Si richiede che questa liberatoria sia firmata da chi detiene i diritti d’autore della musica stessa)


Insomma. Per ogni video inviato occorre scaricare in media 4/5 file pdf, stamparli, compilarli, inviarli (per posta, o probabilmente via mail mediante scannerizzazione preventiva) e poi sperare che non sia stato tutto inutile.

Da tutto ciò si ricava una grande bugia ed una grande verità presenti sulla stessa pagina in cui vengono segnalati i pdf relativi a tali incombenze. La grande bugia: «È facile far parte di Current TV: bastano un’idea e la possibilità di girarla»; la grande verità: «Noioso ma assolutamente necessario».

E infine una grande mancanza: i file non sono disponibili e al click si accede ad oggi solo ad una serie di fogli bianchi. Probabilmente solo un errore, ma sarebbe interessante potervi dare un’occhiata prima di avere Al Gore a disposizione per le domande. No?

Il grande sospetto è invece quello per cui Current Tv non abbia troppo bisogno degli utenti. O meglio: ha bisogno solo di una ristretta cerchia di utenti (evito il sarcasmo di definirli “VIP” o non se ne esce più). Disseminando qualche ostacolo burocratico sulla via degli upload si potrebbe filtrare la community ed ottenere solo i file dei più motivati, i più impegnati, probabilmente i più professionali alla concreta ricerca di una retribuzione dal proprio lavoro. Tutta questa burocrazia, sebbene formalmente necessaria, probabilmente è comunque utile ai fini di Current Tv: avere materiale di qualità, senza la necessità di passare al vaglio migliaia e migliaia di prodotti scadenti mandati solo con la vana speranza di un riconoscimento monetario.

Il sospetto è quello per cui le carte bollate possano tagliare la “lunga coda” dei produttori lasciando a Current Tv solo il millesimato. Sconfortante in via di principio, potrebbe essere un sistema astuto ai fini pratici. Rimane sempre e comunque un sistema grossolano. E molto italiano per certi versi.

Update
Sul sito USA trovo molte pagine di indicazioni sugli upload, ma nessun PDF, nessuna dichiarazione preventiva, nulla. Gli unici PDF trovati illustrano il glossario del settore e tecniche di marketing. I soliti effetti della legislazione barocca che abbiamo in Italia o cos’altro?

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