BlackBerry Curve 3G 9300

Evoluzione del Curve 2G, offre messaggistica evoluta e una tastiera da... Pulitzer!

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il voto di Webnews  8.2
Evoluzione del Curve 2G, offre messaggistica evoluta e una tastiera da... Pulitzer!

Primo impatto

Nel mondo aziendale, le soluzioni BlackBerry del costruttore canadese RIM (Reasearch In Motion) rappresentano una fetta davvero importante del mercato. È difficile incontrare aziende che non abbiano scelto, o almeno valutato, i BlackBerry per la gestione di email e dati PIM fuori dalle mura dell’ufficio.

Forte del successo riscosso, RIM continua a sfornare nuovi terminali e ad aggiornare il proprio sistema operativo BlackBerry OS. Questa volta abbiamo avuto la possibilità di testare il nuovo BlackBerry Curve 3G, prodotto di fascia medio-alta con tastiera QWERTY.

Si tratta, di fatto, di un’evoluzione del Curve 8520 con l’aggiunta di qualche funzionalità che vedremo in seguito. La prova è stata condotta con un esemplare con marchio Vodafone, ma è disponibile anche no-brand.

La confezione del BlackBerry Curve 3G è abbastanza tradizionale, con la solita cavetteria (Micro-USB), auricolari da 3,5 mm, il CD e i manuali. È presente anche una scheda Micro-SD da 2 GB, forse un po’ troppo piccola per gli standard attuali e per un uso multimediale (che tuttavia è previsto grazie alla presenza di pulsanti dedicati nel lato superiore del terminale). Manca, invece, la custodia.

La linea è in pratica quella del Curve 2G: forse non molto elegante (ma questo è un giudizio soggettivo), ma sicuramente molto funzionale. I materiali appaiono un po’ troppo “plasticosi”, anche se l’assemblaggio complessivo appare molto buono e non si riscontrano gioghi particolari. In ogni caso, la presa rimane sicura in tutte le occasioni. Peso e dimensioni sono accettabili (109 mm x 60 mm x 13,9 mm e 104 grammi) e non creano nessun problema nell’utilizzo quotidiano.

Hardware & Software

Il BlackBerry Curve 3G utilizza un processore Marvell PXA930 a 624 MHz con una dotazione di memoria pari a 256 MB di RAM e 256 MB per dati e applicazioni, oltre allo slot MicroSD sotto il cover posteriore.

Lo schermo, non touchscreen e da circa 2,5 pollici, è in grado di visualizzare oltre 65.000 colori, ma presenta una risoluzione (QVGA: 240 x 320 pixel) che ormai siamo costretti a giudicare appena sufficiente se confrontata con quanto offerto da modelli di pari prezzo.

Per quel che riguarda le connessioni, il BlackBerry Curve 3G tradisce nel nome il principale upgrade rispetto al precedente Curve: il supporto per le reti 3G (800/1900/2100 MHz), oltre alle reti GSM (850/900/1800/1900 MHz). La dotazione è completata dagli immancabili Wi-Fi 802.11 (di tipo b/g/n) e Bluetooth 2.1 (con EDR). È presente anche il GPS, ma senza mappe in dotazione.

Sul retro è visibile la fotocamera, in realtà il vero elemento debole del terminale. Come nel Curve 2G, ha una risoluzione di soli 2 megapixel, senza autofocus e flash. Le fotografie scattate con il BlackBerry Curve 3G, sono abbastanza deludenti, ma va detto che il terminale non ha le velleità di un camera-phone. Un discorso analogo può essere fatto per i filmati.

La tastiera QWERTY è, invece, il vero punto forte del Curve 3G, un po’ come in tutti i BlackBerry con tastiera estesa. È di facile utilizzo e presenta un’ottima sensibilità. Può essere usata tranquillamente anche con una sola mano, situazione più comoda di quanto si possa ritenere a prima vista. Forse, una forma dei tasti leggermente bombata avrebbe aumentato ancor più la comodità, ma questo è un appunto veramente soggettivo.

Il BlackBerry Curve 3G utilizza la versione 5 del sistema operativo BlackBerry, ma dovrebbe essere compatibile con la versione 6, che sarà prossimamente disponibile come upgrade gratuito, potendo quindi trarre beneficio dalle novità introdotte con la nuova release.

È possibile installare del software aggiuntivo, ma quantità e varietà non sono certo paragonabili a quanto offerto da altre piattaforme e ciò lo rende meno appetibile in ambito consumer.

Conclusioni

Abbiamo provato il BlackBerry Curve 3G per oltre due settimane in modo intensivo e, complessivamente, siamo rimasti soddisfatti del suo comportamento. La messaggistica è, come da tradizione BlackBerry, il piatto forte del terminale. Anche se la modalità push è un po’ più esigente in termini di consumi, senza problemi abbiamo portato a termine in media un paio di giornate lavorative molto intense, con chiamate, navigazioni Web ed email.

Il BlackBerry Curve 3G è un terminale valido, relativamente accessibile (prezzo ufficiale: 329 euro), con un rapporto qualità/prezzo tutto sommato favorevole e ha dunque le carte in regola per conseguire un buon successo nel mercato business.

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