Samsung: un team di 200 dipendenti per Apple

Samsung avrebbe dedicato un team di 200 dipendenti per le soluzioni display richieste da Apple: la strategia rafforzerà il rapporto fra le due aziende.
Samsung avrebbe dedicato un team di 200 dipendenti per le soluzioni display richieste da Apple: la strategia rafforzerà il rapporto fra le due aziende.

Rivali agguerriti sul mercato, soprattutto nel settore degli smartphone, Apple e Samsung da anni collaborano in fase produttiva. Il colosso sudcoreano, infatti, è da diverso tempo uno dei fornitori di componentistica per la società di Cupertino, dalla produzione di chip su design della Mela ad alcuni schermi dei dispositivi. Stando a quanto rivelato oggi da Bloomberg, Samsung avrebbe dedicato un team di 200 dipendenti esclusivamente impegnati per lo sviluppo di display per il committente californiano, così da rafforzare i legami produttivi fra le due aziende.

Sebbene negli ultimi anni si siano date battaglia, sia sul mercato di smartphone e tablet che anche davanti alle corti, la collaborazione produttiva tra Apple e Samsung rimane solida. Secondo quando riportato da Bloomberg, Samsung Display Co. avrebbe di recente formato un team completamente dedicato alla mela morsicata, una divisione concettualmente separata dal resto del colosso elettronico asiatico. In particolare, il gruppo sarebbe al lavoro sull’ottimizzazione delle tecnologie LCD, nonché sul futuro dei diodi organici OLED, sistema quest’ultimo scelto da Apple per Apple Watch.

Un simile proposito pare aiuterà a rafforzare i legami fra le due aziende, anche in relazione alle recenti indiscrezioni su una produzione di chip A9 per la gran parte ad appannaggio proprio di Samsung. L’approccio di un gruppo di dipendenti esclusivo e separato, tuttavia, non sarebbe unico nel panorama dei fornitori asiatici: sembra che anche LG Display Co. segua la medesima strategia con le aziende di cui è partner.

Nel mondo dei dispositivi mobile, Samsung è sempre stato un fornitore chiave per Apple. Negli anni, ha prodotto la gran parte dei chip della famiglia “A”, poi impiegati in iPhone, iPad, iPod Touch e Apple TV. Lo scorso anno, è sembrato Apple potesse ridurre fortemente la presenza del partner sudcoreano, dato l’interesse e i rapporti stretti con il concorrente TSMC. Eppure, per la futura generazione di processori, come già accennato sembra essere Samsung ancora in pole position. Oltre ai chipset, questa posizione dominante fra le preferenze di Cupertino potrebbe ora trovare nuova linfa dai display, in particolare gli OLED, un mondo relativamente nuovo rispetto alle classiche scelte LCD e LED della Mela.

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