Samsung contro Apple, ma è salvo il nuovo iPad

Continua lo scontro in tribunale tra Samsung ed Apple. L'azienda coreana vuole difendere il proprio tablet Galaxy Tab 2 dal blocco in Australia.
Continua lo scontro in tribunale tra Samsung ed Apple. L'azienda coreana vuole difendere il proprio tablet Galaxy Tab 2 dal blocco in Australia.

Il nuovo iPad è stato presentato soltanto da poche ore e non è ancora giunto sul mercato (in Italia sarà disponibile a partire dal giorno 23 marzo) ma su di esso per qualche ora sembravano già incombere seri problemi dal punto di vista legale. Samsung, infatti, ha richiesto un’udienza dell’ultimo minuto alla quale dovrà presenziare anche Apple, lasciando presumere la volontà da parte del colosso asiatico di scagliarsi contro l’ultima edizione della tavoletta. Così, però, non sarà.

Un’analisi dei documenti depositati presso uno dei tribunali australiani coinvolti nella diatriba tra le due società, infatti, permette di escludere a priori tale ipotesi, benché Samsung non abbia espresso il proprio punto di vista circa possibili azioni future nei confronti del nuovo iPad. L’udienza straordinaria è stata dunque richiesta con l’obiettivo di discutere con il giudice Annabelle Bennett, la stessa che ha imposto il blocco alle vendite del Galaxy Tab 10.1 entro i confini australiani, probabilmente per fare maggiore chiarezza sulla vicenda.

Per adesso, quindi, nessun attacco contro l’ultima iterazione della tavoletta di Cupertino, forse anche a causa dei tentativi andati a vuoto negli scorsi mesi per bloccare l’avanzata dell’iPhone 4S in Francia, Italia ed Australia. Trattasi con ogni probabilità dunque di un’azione difensiva più che offensiva, al fine di rimuovere alcune accuse dalle spalle del proprio dispositivo, ottenendo magari la possibilità di aggirare il blocco mediante appositi accorgimenti da apportare ad eventuali nuove edizioni del tablet.

Lo scontro tra Apple e Samsung, insomma, continua senza sosta e per il momento i pericoli per il nuovo iPad sembrerebbero essere scongiurati. Nel corso dei prossimi mesi, però, anch’esso potrebbe essere coinvolto in una battaglia senza esclusione di colpi, nella quale bene o male tutti i principali prodotti delle due aziende risultano essere tirati in gioco. Il tutto, in uno scontro a suon di brevetti ed accuse reciproche destinato a durare ancora a lungo.

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