Scandalo per un video nazista su YouTube

I media e l'opinione pubblica tedesca scoprono l'esistenza di un video dal contenuto neonazista presente su YouTube da almeno un anno e subito partono azioni legali e grida di sdegno contro Google Germania
I media e l'opinione pubblica tedesca scoprono l'esistenza di un video dal contenuto neonazista presente su YouTube da almeno un anno e subito partono azioni legali e grida di sdegno contro Google Germania

Si è scatenato un putiferio in Germania per la scoperta che su YouTube gira un video dal contenuto propagandistico neonazista. Un polverone mediatico non dissimile dai tanti che si scatenano anche in Italia ogni qualvolta salta alla ribalta dei media tradizionali ciò che su internet succede e si sa da sempre.

Il video in questione è un collage di immagini della seconda guerra mondiale, di un video musicale della band di estrema destra (Landser), già fuorilegge in Germania, ed estratti da Jud Suess, un film di propaganda antisemita del 1940. Sia dal mondo della politica che da quello dei media tedeschi sono arrivati pari grida di sdegno e reprimenda sul fatto che pubblicare e (letteralmente) «mandare in onda» un simile video in Germania è una vergogna nonchè un incitamento alla violenza nella gente.

Ciò a cui probabilmente si fa riferimento e ciò che si teme in Germania è un ritorno in grande stile dei movimenti neonazisti che dopo il revival del 1990 sembrano in questi ultimi tempi in netto aumento. Anche per questo motivo il vice presidente del Gran Consiglio degli Ebrei di Germania, Salomon Korn, sta progettando di citare in giudizio Google Germania, ignorando che cause simili, dotate però di fondamenti legali più pregnanti e legate soprattutto al diritto d’autore, sono pane quotidiano per Google, la cui politica è da sempre di cancellare ciò di cui viene chiesta la rimozione e non (almeno fino ad oggi) operare una censura preventiva per contenuti che non siano pornografici.

Chi invece sembra aver seguito la procedura corretta è il corpo per la protezione dei giovani, che ha dichiarato di aver chiesto senza successo almeno un centinaio di volte a Google la rimozione del filmato in questione che sembra essere in rete da almeno un anno.

Ti consigliamo anche

Link copiato negli appunti