Sempre più utenti scelgono un sistema 2.1 per “dar voce” al proprio PC, alla propria console o alla propria TV. Ci siamo quindi chiesti quale fra le tante soluzioni sul mercato potesse essere quella che meglio coniughi un certo livello di qualità con una spesa abbordabile. Una delle migliori fra queste è senza dubbio Empire PS-2120D, prodotto tutto italiano che riesce a tener testa e in molti casi ad imporsi su rivali commercialmente più noti e blasonati. Andiamo a conoscere insieme questo interessante sistema con una prova non eccessivamente tecnica e rivolta quindi a tutte le fasce di utenza.
PANORAMICA, DESIGN e CARATTERISTICHE
Nella confezione del sistema 2.1 Empire PS-2120D troviamo i due satelliti e il subwoofer con amplificatore integrato, la normale cavetteria per il collegamento analogico e una breve guida all’installazione. Il design dei diffusori non raggiunge forse i livelli delle migliori produzioni del settore, ma risulta decisamente gradevole ed elegante.
Come tutti i diffusori della linea Platinum, anche quelli del PS-2120D sono completamente neri, con mascherina frontale lucida e corpo opaco.
La qualità costruttiva e delle rifiniture è decisamente alta, e la sensazione di robustezza restituita è notevole. Anche il controller del volume (col filo e non wireless) fa la sua figura: si tratta di una base circolare con manopola in metallo che si illumina di blu quando il sistema è acceso. La base ospita anche due ingressi: uno per la cuffia e uno ausiliario per collegare una sorgente esterna, come ad esempio un iPod.
Sia i satelliti che il subwoofer sono realizzati in legno MDF (Medium Density Fibreboard), materiale relativamente economico ma molto apprezzato nell’ambiente dell’audiofilia per le qualità acustiche che riesce a offrire. A differenza delle ben più comuni plastiche che vediamo nella maggior parte dei kit audio in commercio, l’MDF assicura una notevole riduzione delle vibrazioni e dei fastidiosi effetti di risonanza, rendendo il suono più cristallino e dinamico.
- Potenza totale: RMS 102 Watt (THD=10%)
- Ampliifcatore stereo a doppio controllo di allineamento con ponte di potenza (double bridge-tied-load, BTL)
- Risposta in frequenza: 20Hz – 20kHz
- Rapporto S/N: >85dB
- Impedenza in ingresso: 10kohm
- DAC 24bit a 96kHz, range dinamico di 96dB, distorsione armonica -88dB
- Controlli: Power on/off, volume generale su filocomando
- Audio Input analogico: Minijack 3.5mm Stereo Line IN
- Audio Input digitali: RCA SPDIF coassiale – ingresso Ottico
- Subwoofer: Driver da 6.5” magneticamente schermato
- Satelliti: a 2 vie, con midrange da 2.5” e tweeter da 1” schermati magneticamente
- Telecomando a filo con illuminazione circolare blu, Ingresso AUX, uscita cuffie
- Subwoofer: Altezza: 24cm, Larghezza: 24cm, Profondità: 26cm, 57hz-5khz
- Satelliti: Altezza: 20cm, Larghezza: 9cm, Profondità: 14cm, tweeter 2.5khz-20khz, medi 180hz-15khz
I due satelliti hanno tweeter in titanio con bobina in neodimio, mentre i medi sono in carta con magnete in ferrite. Ogni satellite ha una potenza complessiva di 22W RMS. Il subwoofer ha una doppia bobina mobile (dual voice coil) da 6,5” a lunga escursione: questa soluzione permette di spostare la stessa massa d’aria di subwoofer con coni più grandi ma minore escursione, garantendo la stessa qualità sonora ma contenendo le dimensioni e il peso (cosa particolarmente gradita).
PROVE DI ASCOLTO
Le nostre prove sono state effettuate con scheda audio Sound Blaster X-Fi Elite Pro 7.1, sia con collegamento analogico che con collegamento digitale. In caso possediate una scheda audio di media/buona qualità, il collegamento analogico è altamente consigliato: collegando in digitale, infatti, la scheda audio non processa il suono ma si limita a veicolarlo all’amplificatore integrato del PS-2120D, perdendo molti dei vantaggi che si possono avere in termini qualitativi. Naturalmente il discorso cambia se disponete di un amplificatore esterno o una scheda audio integrata/economica, oppure se utilizzate il sistema prevalentemente in situazioni che non richiedono la massima resa sonora, come film o giochi.
Musica
Per l’analisi musicale abbiamo utilizzato principalmente i seguenti album originali, coprendo generi rock, progressive rock, metal, grunge, jazz, elettronica e classica:
- Pink Floyd – Dark Side of the Moon
- Massive Attack – Mezzanine
- Iron Maiden – The Number of the Beast (rimasterizzato)
- Nirvana – Nevermind
- Dire Straits – Brothers in Arms
- Miles Davis & John Coltrane – Best of
- Vari brani di musica classica
I risultati sono stati indubbiamente positivi da ogni punto di vista, con suono pulito, cristallino e dall’ottimo dettaglio. Sorprendente come alzando molto il volume non si avverta la minima distorsione. Qualcuno potrebbe accusare le PS-2120D di avere un subwoofer meno potente di sistemi concorrenti, e questo è in parte vero, ma per quanto ci riguarda il suono dei bassi risulta più naturale che con altri kit audio. Andiamo a dare una breve occhiata a ognuno dei “punti cardine” solitamente utilizzati nelle prove di questo genere.
Dinamica (capacità di seguire facilmente le variazioni di volume sonoro nel programma musicale): le Empire PS-2120D hanno dimostrato buona capacità di dinamica anche in situazioni piuttosto forzate, come ad esempio con il brano “Breed” dei Nirvana, che in sistemi dotati di scarsa dinamica può suonare molto piatto e scialbo. I passaggi di volume sono risultati soddisfacenti in ogni circostanza, anche con album incisi con una particolare attenzione alla dinamica come quello dei Massive Attack.
Timbrica ed equilibrio timbrico (capacità di riprodurre nel modo più vicino alla realtà il suono dei singoli strumenti): nonostante tutti i limiti fisici di sistemi 2.1 come questo, dati soprattutto dalle ridotte dimensioni dei diffusori, la timbrica ci è sembrata molto piacevole, e sicuramente al top nella categoria di prodotto. Fantastici i risultati con l’adrenalinico “The Number of the Beast”.
Soundstage -palcoscenico sonoro (capacità di restituire realisticamente la disposizione spaziale degli strumenti nelle tre dimensioni): il Soundstage è una caratteristica particolarmente cara agli amanti della musica classica, che amano un posizionamento spaziale a regola d’arte per gli strumenti delle orchestre. Anche in questo caso Empire ha fatto un buon lavoro, e nei limiti del possibile riesce a restituire una discreta individuazione spaziale degli strumenti. Naturalmente non è lecito aspettarsi miracoli, soprattutto in caso di musica classica con grandi orchestre a suonare i brani.
Giochi e film
Abbiamo provato i seguenti giochi: Call of Duty: World at War, Fallout 3, Pro Evolution Soccero 2009 e rFactor. Le impressioni sono state molto buone in ognuno di questi casi con eccezione fatta solo per Call of Duty, a cui però è imputabile tutta la colpa: la versione beta del gioco non riesce infatti a restituire posizioni dei suoni nello spazio se non nei sistemi 5.1 o superiori. Naturalmente non sono certo i giochi che mettono in crisi un sistema come questo, ma è piacevole constatare che le Empire hanno la giusta potenza e la giusta qualità per rendere immersiva e coinvolgente l’esperienza videoludica.
Nel caso dei film abbiamo visionato Cloverfield, Il Cavaliere Oscuro, Kill Bill vol. 2 e la versione Blu-ray di Casino Royale. La prima cosa che si nota è una resa veramente molto buona delle voci, brillanti e definite. Anche nelle situazioni più concitate e adrenaliniche i risultati sono più che positivi, con bassi pieni e, soprattutto, separazione dei suoni che rimane sempre su livelli apprezzabili.
IL PELO NELL’UOVO
In un test basilarmente molto positivo, oltre a quanto riportato finora abbiamo riscontrato due piccoli difetti non eccessivamente importanti ma comunque da segnalre.
Uno è riguarda l’uscita delle cuffie: i risultati non sono neanche lontanamente al livello di quelli ottenuti con i diffusori. Gli ascoltatori meno esigenti potrebbero anche non farci caso, ma un qualsiasi amante della buona musica con un paio di cuffie medio-buone può sentire una netta differenza fra il collegamento alle PS-2120D e quello diretto sulla scheda audio, con un grande vantaggio di qualità e purezza del suono a favore di quest’ultimo. Nella nostra prova abbiamo utilizzato cuffie Sennheiser HD 595 e la differenza è stata notevole.
Il secondo inconveniente è un leggerissimo ronzio udibile a casse accese, durante i momenti di assoluto silenzio.
COMMENTO FINALE
Empire PS-2120D è un sistema con ben pochi rivali nella sua fascia di prezzo. La qualità costruttiva e la resa sonora giustificano ampiamente i 169€ di listino, offrendo buona qualità anche agli ascoltatori più esigenti. I pochi difetti riscontrati non sono così gravi da compromettere il buonissimo giudizio globale sul prodotto, che consigliamo come uno dei “best-buy” per chiunque volesse un sistema 2.1 di qualità senza dover spendere troppi quattrini.