Skype entra nel Google Pack

Google accoglie nel proprio Google Pack il client VoIP di Skype. L'annessione torna ad evidenziare i rapporti coopetitivi tra i due gruppi, rivali in ambito PayPal/Checkout ma pronti a collaborare quando si tratta di click-to-call e telefonia VoIP
Google accoglie nel proprio Google Pack il client VoIP di Skype. L'annessione torna ad evidenziare i rapporti coopetitivi tra i due gruppi, rivali in ambito PayPal/Checkout ma pronti a collaborare quando si tratta di click-to-call e telefonia VoIP

Il Google Pack, la suite di software terzi “suggeriti” da Google ai propri utenti, accoglie da pochi giorni anche Skype, il client eBay per la telefonia su IP. Scaricando il pacchetto suggerito da Google si entra dunque in possesso del software che, inizialmente visto in competizione con Google Talk, sembra avvicinarsi nuovamente verso una forma di coopetition che nel click-to-call potrebbe trovare le sinergie giuste per un reciproco vantaggio di mercato.

Skype fa parte del Google Pack sotto forma di “applicazione opzionale” assieme a RealPlayer ed alla “GalleryPlayer HD Images”. Il pacchetto è completato dai software Google Desktop, Google Toolbar e Picasa, nonchè da Mozilla Firefox, Norton Antivirus 2005, Ad-Aware SE Personal e Adobe Reader 7. La presenza di Skype nel pacchetto implica una ulteriore accelerazione nella diffusione di quello che già rappresenta il leader odierno del mercato VoIP, ma soprattutto riavvicina due brand che, in particolar modo con PayPal e Checkout, sembravano essersi definitivamente allontanati. Le dinamiche della dichiarata coopetition prevedono anche questo.

L’ipotesi suggerita da GigaOM è che l’intento di lunga gittata di Google sia quello di rappresentare una sorta di sistema operativo della pubblicità: così come Microsoft ha occupato la gestione di hardware e software con la propria piattaforma Windows, così Google probabilmente ambisce ad occupare tutti i possibili sviluppi del mercato promozionale (sul web e non solo) andando a costituire un riferimento unico in grado di ottimizzare target e resa degli investimenti relativi. L’ipotesi è in auge da tempo e l’appetibilità dei miliardi di dollari veicolati dalle promozioni ogni anno costituiscono la maggior spinta per Google verso tale orizzonte.

Da parte sua eBay ha qualcosa da confermare nei confronti dei propri azionisti. L’Herald Tribune ha valutato in un 15% il calo delle azioni del gruppo dal giorno in cui proprio eBay ha comprato Skype. 38.62 dollari la valutazione di allora contro i 32.81 odierni, con una sempre più impellente domanda proveniente dai mercati: dove sono quelle sinergie che dovevano motivare l’onere dell’acquisto? Quando Skype inizierà a diventare quella macchina da “revenue” che i vertici eBay avevano promesso? Avvicinarsi alla release ufficiale 3.0 ed entrare nel Google Pack costituisce un doppio passo interessante nel contesto consumer, ove i numeri vedono una crescita che va affievolendosi, ma è nell’ambito aziendale che il client intende fare i propri prossimi passi più importanti.

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