Skype obiettivo business

Skype è particolarmente richiesto e desiderato in ambito aziendale, ma è proprio in tale ambito che un software ideato per l'uso privato non ha le caratteristiche per assolvere alle esigenze degli amministratori. Una versione ad hoc è però in preparazione
Skype è particolarmente richiesto e desiderato in ambito aziendale, ma è proprio in tale ambito che un software ideato per l'uso privato non ha le caratteristiche per assolvere alle esigenze degli amministratori. Una versione ad hoc è però in preparazione

Skype starebbe lavorando al fine di sviluppare una piattaforma VoIP maggiormente ‘business-friendly’, cercando così di andare incontro alle necessità di una delle più importanti necessità avanzate dall’utenza. Recenti ricerche hanno infatti dimostrato come il software per il VoIP sia sempre più usato in ufficio nonostante sia stato inizialmente ideato per un uso personale e casalingo. Tale tendenza è avvertita in particolar modo in Italia, dove la grande crescita della telefonia su IP è accompagnata da una parallela ed accentuata diffusione di Skype in ambito aziendale.

La risposta di Skype potrebbe essere prossima. Secondo Michael Jackson («Director of Operation» per Skype) una nuova versione sarebbe in fase di elaborazione e permetterebbe un controllo centralizzato di funzioni, aggiornamenti ed installazioni, rendendo così comodo e fruibile l’uso di Skype in contesto aziendale.

Mentre Skype spopola tra i privati e cresce tra l’utenza business, però, il nome inizia ad entrare nelle liste nere dei software per l’ambito universitario. Si moltiplicano infatti le segnalazioni di campus pronti a vietare Skype sui sistemi interni e ciò soprattutto a causa del traffico veicolato dai “supernodi”, peculiarità in grado di portare problemi sulle reti universitarie. Il problema è anche relativo alla sicurezza e le recriminazioni sono principalmente legate alla struttura P2P del sistema Skype. Una tutela non appropriata della sicurezza della rete è dunque la principale accusa ed il motivo primo che spinge ad eliminare il software dal contesto accademico, il tutto a favore dei tollerati Gizmo o Wengo. Il dialogo rimane comunque aperto e se una risoluzione potesse essere trovata non è da escludersi una solerte riapertura dei cancelli anche per il VoIP di griffe eBay. Chissà che, a questo punto, lo sviluppo di un software appositamente indeato per il contesto business non possa dar luogo ad un parallelo esperimento per l’ambito universitario.

Sarebbe nel frattempo prossima la disponibilità di un nuovo pacchetto di installazione di Skype, attualmente distribuito in 2.6 beta release. Intanto sono a disposizione gli ultimi 20 minuti gratis di Settembre: per ottenerli è sufficiente farne richiesta sul sito Skype inserendo i propri estremi di registrazione.

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