Solar Impulse 2, giro del mondo per l'aereo solare

Solar Impulse 2 sarà il primo velivolo alimentato esclusivamente ad energia solare a compiere un giro intero del mondo: serviranno circa venti giorni.
Solar Impulse 2 sarà il primo velivolo alimentato esclusivamente ad energia solare a compiere un giro intero del mondo: serviranno circa venti giorni.

Nei giorni scorsi è stato presentato ufficialmente Solar Impulse 2, la seconda generazione di aereo solare progettata e realizzata dall’omonimo team svizzero. Un velivolo studiato appositamente per dimostrare che la mobilità ecosostenibile non è un modello applicabile al solo ambito automobilistico. L’obiettivo è ambizioso: compiere un intero giro del mondo senza consumare nemmeno un goccio di carburante. L’avventura prenderà il via nel 2015.

L’energia viene prodotta sfruttando i 17.248 pannelli posizionati lungo tutta l’apertura alare (da 72 metri) e poi stoccata all’interno di batterie agli ioni di litio dal peso di 366 Kg, in modo che il volo possa continuare anche di notte. Il viaggio durerà circa venti giorni, con una velocità di crociera pari a 140 Km/h, ridotta proprio per mantenere al minimo i consumi. Un altro accorgimento per aumentare l’autonomia è rappresentato dall’alzarsi ad una quota di 8.500 metri durante il giorno, così da poter catturare al meglio i raggi del sole, abbassandosi poi a 1.500 metri non appena diventa buio. L’immagine allegata di seguito rende bene l’idea delle dimensioni, che in larghezza superano quelle di un Boeing 747-8I.

L'apertura alare del Solar Impulse 2 paragonata a quella di un Boeing 747-8I

L’apertura alare del Solar Impulse 2 paragonata a quella di un Boeing 747-8I

Ciò nonostante, il peso di Solar Impulse 2 è del tutto simile a quello di una berlina tradizionale: 2.300 Kg. La struttura portante è stata realizzata grazie all’impiego di materiali compositi in fibra di carbonio, così da garantire il livello di resistenza di cui necessita un mezzo di tali dimensioni. All’interno è previsto lo spazio per ospitare un solo pilota, stipato in uno spazio non pressurizzato di 3,8×3 metri, con Bertrand Piccard e André Borschberg che si alterneranno salendo a bordo durante le soste programmate ogni settimana per eventuali interventi di manutenzione.

Di certo l’avvento degli aerei di linea alimentati ad energia solare non è dietro l’angolo, ma il lavoro di ricerca portato avanti dal team svizzero punta in questa direzione. I risultati di questo ambizioso test serviranno per gli sviluppi futuri e nel perfezionamento di una tecnologia che solo qualche anno fa poteva sembrare esclusivamente frutto dell’immaginazione.

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