SpaceX, i primi test per Marte a metà del 2019

SpaceX potrebbe iniziare i test del nuovo razzo BFR per le missioni su Marte già a partire dalla metà del 2019.
SpaceX potrebbe iniziare i test del nuovo razzo BFR per le missioni su Marte già a partire dalla metà del 2019.

SpaceX potrebbe iniziare a porre le basi per le sue future missioni su Marte già verso la metà del 2019. Durante un discorso al SXSW, Elon Musk, CEO della società spaziale, ha affermato che i primi test sul novo razzo BFR potrebbero iniziare già entro la metà del 2019. Trattasi di una timeline forse sin troppo ottimistica. Elon Musk, infatti, non è nuovo ad annunci un po’ troppo frettolosi, basti ricordare l’impegno di lanciare il Falcon Heavy nel 2013 quando, invece, il primo lancio è avvenuto appena un mese fa.

In ogni caso, quanto affermato da Elon Musk permette di capire che SpaceX sta lavorando al nuovo razzo BFR e che se davvero conta di utilizzarlo per le future missioni su Marte non potrà certamente ritardarne troppo il debutto. I progetti marziani originali di SpaceX prevederebbero, infatti, le prime missioni già nel 2022. BFR, Big Fucking Rocket, è un razzo di nuova concezione, successore del nuovo Falcon Heavy. Secondo gli attuali progetti dell’azienda, BFR sarebbe dotato di ben 37 motori Raptor (31 sul razzo, sei sul veicolo spaziale) che dovrebbero fornire il doppio della spinta di un razzo Saturn V.

Rispetto agli attuali razzi di SpaceX, Big Fucking Rocket sarebbe progettato per essere completamente riutilizzabile, per abbattere ulteriormente i costi delle missioni. Inoltre, BFR sarebbe il primo razzo della società spaziale di Elon Musk espressamente ideato per le missioni oltre la Terra. Marte è l’obiettivo finale, ovviamente, ma BFR potrebbe essere utilizzato anche per le future ipotetiche missioni dell’uomo sulla Luna. Questo razzo può portare 150 tonnellate di carico, cioè 5 volte quello che può trasportare in orbita il Falcon Heavy.

L’obiettivo di metà del 2019 appare un po’ azzardato, tuttavia negli ultimi anni SpaceX ha accumulato molta esperienza nel superare i problemi e quanto appreso potrebbe consentirle di accelerare i piani di sviluppo di questo razzo di nuova generazione. Se davvero Big Fucking Rocket spiccherà il volo a metà del 2019, già nel corso dei prossimi mesi se ne saprà molto di più.

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