
Internet Explorer 10 rappresenta già un netto miglioramento rispetto al passato, in particolare per quanto riguarda il supporto agli standard moderni, ma Microsoft vuole scrollarsi definitivamente di dosso la reputazione di azienda nemica degli sviluppatori web: per questa ragione, appena un anno dopo dalla precedente versione, ha deciso di sviluppare Internet Explorer 11 e integrarlo in Windows 8.1. Apparentemente il nuovo browser sembra identico a IE10, mentre in realtà ci sono diverse novità visibili e molte altre nascoste “sotto il cofano” che rendono più piacevole l’esperienza di navigazione sui dispositivi di ogni forma e dimensione.
La prima apparizione di IE11 è datata marzo 2013, quando è comparsa sulle reti P2P una copia preliminare di Windows 8.1, all’epoca noto con il suo nome in codice Blue. Fino ad allora, nessuno aveva previsto che il browser fosse integrato nell’update del sistema operativo. Contestualmente all’annuncio di Windows 8.1 Preview, a fine giugno 2013, Microsoft ha iniziato la pubblicazione di post dettagliati che illustrano le principali funzionalità di Internet Explorer 11.
L’azienda di Redmond aveva utilizzato tre aggettivi per descrivere le peculiarità di Internet Explorer 10: veloce, fluido e perfetto per il touch. È chiara quindi l’intenzione di evidenziare una volta di più i vantaggi sulla concorrenza nella gestione delle operazioni che gli utenti eseguono sui prodotti dotati di touchscreen, e con la release 11 del browser il gruppo scommetterà una volta di più sui passi avanti che già con la versione precedente hanno segnato una profonda evoluzione. Molte funzionalità sono tuttavia incluse anche nella versione desktop del browser.
IE11, come le altre app Modern, mette in risalto i contenuti piuttosto che menu e pulsanti. Le schede aperte (in basso, non in alto come su IE10) e la barra degli indirizzi non rimangono visibili a lungo, anche se è possibile cambiare questa caratteristica nelle impostazioni, velocizzando l’accesso alle pagine con dita e mouse. Il browser semplifica la ricerca dei siti, offrendo suggerimenti durante la digitazione delle URL, e utilizza in modo efficiente memoria e batteria. L’utente può aprire fino 100 schede, senza avvertire rallentamenti durante la navigazione. La sincronizzazione di schede, preferiti, cronologia, preferenze e password su SkyDrive permette di passare da un dispositivo Windows 8.1 all’altro, conservando tutti i dati personali.
Le prestazioni di IE11 sono superiori a quelle di IE10, in quanto molte operazioni sono gestite dall’hardware. Le classiche gesture che l’utente usa per navigare tra le pagine (ad esempio, swiping, panning e zooming), così come la decodifica delle immagini JPEG, sono accelerate dalla GPU. Grazie al supporto per WebGL, il browser è in grado di visualizzare ed eseguire contenuti 3D, senza plugin aggiuntivi. IE11 può inoltre riprodurre video HTML5 (anche con DRM), ottimizzando l’uso delle risorse e riducendo il consumo della batteria. Il caricamento dei siti viene velocizzato da tre tecnologie: pre-rendering, pre-fetching e SPDY. Le prime due sono previste dallo standard HTML5, mentre la terza è stata sviluppata da Google ed abbracciata in seguito da Microsoft. Il pre-rendering (o pre-loading) consente il caricamento di una nuova pagina in background, in attesa del click mentre l’utente legge la pagina precedente. Il pre-fetching, invece, identifica le risorse da scaricare in background, ad esempio un’immagine o un foglio di stile CSS. Il protocollo SPDY, infine, combina multiple richieste HTTP in una sola connessione TCP, riducendo quindi il tempo di caricamento delle pagine, applicando anche tecniche di compressione. IE11 effettua le richieste in base al tipo della risorsa, seguendo un preciso ordine (prima il documento root, poi i fogli di stile, i font, gli script, le immagini, l’audio e il video HTML5). Il browser conserva in una cache le pagine già scaricate, in modo da evitare il download dal server nel caso in cui l’utente volesse tornare indietro durante la navigazione.
Internet Explorer 11 supporta due nuove feature touch, il “press&hold” per gli hover menu e il “drag&drop HTML5” per spostare gli oggetti sullo schermo. Il browser evidenzia i collegamenti per confermare il tocco su un link e rileva automaticamente i numeri di telefono presenti nelle pagine dei siti. Un tap o un click apre subito l’app per le chiamate telefoniche, in modalità Snap View.
Sul fronte della privacy e della sicurezza sono state introdotte tre novità rispetto a IE10: le eccezioni per il Do Not Track, l’attivazione predefinita dell’Enhanced Protected Mode nella versione desktop e il supporto per le Web Cryptography API. Anche in questo caso è evidente l’approccio evolutivo intrapreso rispetto ai sostanziali passi avanti già compiuti con la release 10.
Circa un mese dopo l’annuncio di Windows 8.1 Preview e di Internet Explorer 11, Microsoft ha confermato che il nuovo browser verrà rilasciato anche per Windows 7. Ovviamente il vecchio sistema operativo non è stato progettato per i dispositivi touch, quindi IE11 sarà solo in versione desktop e non includerà nessuna feature specifica per la navigazione con le dita. Tuttavia, sono presenti tutte le funzionalità sviluppate per offrire maggiori prestazioni, tra cui il pre-fetching e il pre-rendering delle pagine. Anche su Windows 7 il browser supporta WebGL e il rendering via GPU delle immagini JPEG. Mancano invece la crittografia per i contenuti video protetti, il protocollo SPDY e la sincronizzazione tra dispositivi.
Microsoft ha distribuito una Developer Preview di IE11 per Windows 7 a fine luglio 2013, mentre la Release Preview è disponibile dal 18 settembre. La versione finale di Internet Explorer 11 per Windows 7 è stata rilasciata l’8 novembre 2013.
Microsoft includerà il browser anche in Windows 10, ma solo per consentire la visualizzazione dei siti legacy che sfruttano le sue tecnologie, come i controlli ActiveX. Nel nuovo sistema operativo è presente Project Spartan, un browser più moderno che usa una versione aggiornata del motore di rendering Trident. IE11 dovrebbe essere preinstallato solo nell’edizione enterprise di Windows 10 ed offerto come download separato per le altre edizioni.
Ultimo aggiornamento: 23 gennaio 2015
Microsft ha scoperto una vulnerabilità zero-day in Internet Explorer, ma la patch verrà rilasciata l’11 febbraio perché il problema non è considerato grave.
La vulnerabilità di Internet Explorer 11 è dovuta all’errata gestione degli archivi MHT, un formato introdotto con la versione 5 del browser.
Con l’aggiornamento Windows 10 Anniversary Edition verrà eliminata la pagina che suggerisce all’utente di aprire un sito aziendale con la Enterprise Mode.
Dopo aver installato l’ultima patch di sicurezza per Internet Explorer, gli utenti vedranno un banner nel browser che consiglia di passare a Windows 10.
Microsoft ha interrotto il supporto per le vecchie versioni del browser e consiglia di installare IE11 (se possibile) per aggiornare i componenti di Windows.
Microsoft ha aggiornato la tecnologia SmartScreen per bloccare i drive-by-attacks durante la navigazione con Edge e Internet Explorer 11 su Windows 10.
Microsoft ha distribuito una patch che risolve una grave vulnerabilità individuata in tutte le versioni di Internet Explorer, anche su Windows 10.
Dopo aver atteso invano il rilascio della patch, HP ha pubblicato i dettagli di una vulnerabilità presente nella versione a 32 bit di Internet Explorer 11.
Microsoft aggiornerà entro giugno i criteri con cui le pagine Web sono analizzate da Internet Explorer: al bando i banner truffa che ingannano l’utente.
In base al report di GFI, OS X e iOS sono meno sicuri di Windows. Internet Explorer è invece l’applicazione con il maggior numero di vulnerabilità.
La prima Technical Preview di Windows 10 per smartphone non include Spartan. Microsoft ha però integrato il nuovo motore di rendering Edge.
Un bug presente in Internet Explorer 11 potrebbe consentire l’accesso ai cookie memorizzati sul computer e quindi ai dati personali dell’utente.
Microsoft ha descritto le origini di Project Spartan, il nuovo browser integrato in Windows 10, spiegando il perché dell’approccio dual-engine.
Spartan non è incluso nella build 9926, ma è possibile utilizzare il nuovo motore di rendering con Internet Explorer 11. Le prestazioni sono già ottime.
Spartan userà un nuovo motore di rendering, derivato da Trident. Internet Explorer 11 verrà incluso in Windows 10 per visualizzare i siti web legacy.
Spartan sostituirà la versione Modern di Internet Explorer 11 e sarà il browser predefinito in Windows 10. Gli utenti useranno Cortana per le ricerche.
In base alle ultime indiscrezioni, Spartan non sarebbe il nome in codice di IE12, ma un nuovo browser che verrà integrato in Windows 10 accanto a IE11.
Dopo 5 anni è scaduto l’obbligo del ballot screen su Windows. Microsoft ha chiuso il sito BrowserChoice.eu imposto dalla Commissione Europea.
Microsoft chiude il 2014 con 7 aggiornamenti di sicurezza che risolvono 24 vulnerabilità scoperte in Windows, Internet Explorer e Office.
Microsoft ha pubblicato il bollettino di sicurezza di dicembre. Martedì 9 saranno rilasciati update per Windows, Office ed Internet Explorer