Steve Ballmer naviga in acque agitate

Durante l'annuale Microsoft Company Meeting, Steve Ballmer non sarebbe riuscito a raccogliere l'entusiasmo dei presenti: emerge una certa sfiducia nel CEO.
Steve Ballmer naviga in acque agitate
Durante l'annuale Microsoft Company Meeting, Steve Ballmer non sarebbe riuscito a raccogliere l'entusiasmo dei presenti: emerge una certa sfiducia nel CEO.

Nel corso della Microsoft Company Meeting, i dipendenti Microsoft avrebbero espresso una visibile insoddisfazione per l’operato dell’azienda di Redmond e per i piani evidenziati da Steve Ballmer per il prossimo futuro. Secondo quanto trapelato, infatti, la riunione sarebbe stata segnata da un clima turbolento, con una sala piena di mormorii, dipendenti alzatisi dal proprio posto in segno di protesta e un CEO non più in grado di tenere compatto il proprio staff.

Come riferisce Mini-Microsoft, durante il discorso dell’amministratore delegato diversi presenti si sarebbero alzati dalla propria sedia per lasciare la sala poiché insoddisfatti dalle presentazioni flosce dei prodotti Microsoft ed incapaci di mostrare entusiasmo per quei prodotti che dovrebbero spingere l’azienda di Redmond nel futuro. Steve Ballmer è accusato di avere una insana ossessione per i tablet Windows 8, ossessione non da tutti condivisa perché ha poco a che fare con il core business dell’azienda; si contesta a Microsoft un approdo eccessivamente tardivo in questo segmento del mercato, con l’iPad di Apple ormai leader e difficilmente superabile. In più, i primi tablet con cuore Windows 8 non arriveranno nei negozi prima di due anni, dunque per i dipendenti è difficile esprimere soddisfazione per quei prodotti che dovrebbero trainare il futuro dell’azienda, dato che le tempistiche sono considerate inaccettabili.

C’è chi paventa la possibilità, seppur remota, di una possibile sostituzione di Steve Ballmer nel ruolo di CEO, che verrebbe rimpiazzato da Steven Sinofky, presidente della divisione Windows e attualmente considerato dai dipendenti quale unico candidato alla posizione. Ballmer gode però ancora della piena fiducia di Bill Gates, principale azionista del gruppo, e per questo motivo ogni ipotesi di rimozione appare al momento di difficile concretizzazione.

C’è da sottolineare però che, sebbene gli ultimi due trimestri abbiano registrato un trend non proprio positivo per Microsoft, vi sono alcuni punti positivi su cui spingere con forza per il futuro dell’azienda. Le vendite di Xbox e di Kinect hanno raggiunto i 35 milioni di unità in tutto il mondo; anche Office365 è in rapida crescita, così come Windows 7, di cui ne sono stati venduti oltre 400 milioni di licenze. L’attività aziendale di Microsoft è forte, con un business globale d’impresa senza pari a livello globale, e la partnership con Nokia dovrebbe essere determinante per una maggiore diffusione degli smartphone con cuore Windows Phone. Al contempo, si evidenziano altresì punti a sfavore dell’azienda, che hanno contribuito a creare insoddisfazione tra i dipendenti: le vendite dei PC sono effettivamente calate nel giro degli ultimi tempi a favore di quel settore dei tablet in cui Microsoft non è ancora entrata; Windows Phone 7 è un buon prodotto ma, come evidenziato dagli esperti del settore, è in ritardo in termini di funzionalità e store per il download delle applicazioni. Si sottolinea anche come, per i consumatori, Microsoft abbia perso appeal e non riesca ad attrarre più come una volta, tanto tra i sistemi operativi quanto nel settore mobile, ove Apple ha letteralmente macinato la concorrenza con oltre 20 milioni di iPhone venduti e oltre 9 milioni di iPad.

In definitiva, Steve Ballmer sembra aver perso la piena ed incondizionata fiducia dei propri dipendenti e chi ha potuto assistere alla conferenza annuale del gruppo ha sottolineato un clima mai respirato prima attorno al CEO di Redmond.

Ti consigliamo anche

Link copiato negli appunti