
Microsoft: Ask Toolbar è un software indesiderato
Windows Defender, Microsoft Security Essentials e Microsoft Safety Scanner rilevano ed eliminano dal computer le vecchie versioni di Ask Toolbar.
Windows Defender, Microsoft Security Essentials e Microsoft Safety Scanner rilevano ed eliminano dal computer le vecchie versioni di Ask Toolbar.
Una ragazza si è gettata nel vuoto a Cittadella dopo aver cercato invano aiuto su Ask.fm, ricevendo invece insulti: analisi di una situazione complessa.
Il motore di ricerca Ask.com si tuffa nel mercato mobile con il rilascio di un’applicazione destinata ad iPhone, già disponibile per il download
Ask.com ha chiuso i battenti: impossibile competere con Google, così il gruppo si limiterà ad un servizio di Q&A
Come ai tempi di Ask Jeeves, Ask.com intende catturare l’utenza offrendo risposte precise e mirate, andando anche oltre le SERP fatte di link per soddisfare immediatamente le richieste. Il servizio Q&A è così rinforzato e rilanciato. Ma ormai è tardi
Il CEO di IAC/InterActive Corp, Barry Diller, non ha escluso la possibilità di mettere in vendita il celebre motore di ricerca Ask.com. Un accordo con un competitor potrebbe risollevare le sorti del sistema per le ricerche online, da tempo fermo al palo
L’attuale CEO di Ask.com, Jim Safka , lascerà presto la sua posizione all’interno della società dopo solamente un anno di servizio. Scott Garell, attuale presidente di Ask.com, coprirà alcune delle sue mansioni pur non attribuendosi il ruolo di CEO
Ask Jeeves torna all’antico e riassume il vecchio maggiordomo Jeeves. L’icona del motore di ricerca era stata abbandonata quando la proprietà era stata rilevata e nel 2006 si era pensato di rifare il trucco al gruppo. A distanza di 3 anni Jeeves ritorna
Ask.com stringe una alleanza con Symantec allo scopo di donare un nuovo margine di sicurezza ai risultati del suo motore. Le ricerche effettuare tramite ‘Norton toolbar’ saranno affiancate da un simbolo indicante i risultati potenzialmente più pericolosi
RushmoreDrive è un motore di ricerca ottimizzato sulla cultura afroamericana. Il concetto è semplice: i motori di ricerca premiano solitamente le scelte delle comunità più numerose, penalizzando le minoranze. C’è bisogno, quindi, di servizi alternativi
L’undicesima versione del motore di ricerca quinto tra i più utilizzati torna a puntare su quello che all’inizio costituì uno dei motivi del suo successo, ovvero la capacità di fornire risposte a domande formulato in un linguaggio quasi naturale
La notizia ripresa dal numerose fonti Web del lancio del nuovo motore Cuil.com ha destato un certo scalpore per via degli ambiziosi proclami dei realizzatori sulla quantità di pagine indicizzate dal neonato concorrente di Google.Cuil rispetto a Google ha un archivio molto più grande, circa tre volte tanto a quanto pare. Il fatto è che,
La leadership di Google nel campo delle ricerche online non è in discussione. Questo, almeno, è quanto ritiene HitWise, che ha condotto un’analisi sui motori di ricerca più frequentemente utilizzati in Gran Bretagna e negli Stati Uniti d’America.Il risultato è stato che il 68,29% di tutte le ricerche online condotte negli USA durante il mese
Ask.com lascia intendere di avere serie intenzioni per il prossimo futuro. Acquisito, per ora, Lexico assieme ai suoi reference.com, dictionary.com e thesaurus.com. Ora verranno integrati i servizi. E poi si procederà ad altre acquisizioni a completamento
Google cresce nelle ricerche online ma perde nella spesa pubblicitaria e viceversa per Yahoo! in costante guadagno nel settore advertising. A Mountain View negano ogni sintomo di recessione. E Microsoft intanto sta a guardare
Nonostante gli investimenti milionari, il motore di ricerca Ask.com non ha ottenuto i risultati sperati nella lotta contro Google. Il portale solleva dunque bandiera bianca, taglia 40 esuberi e ritorna alle origini, quando ancora c’era “Jeeves”
L’aggregatore è un prodotto dell’infomation overload e indica un sito web che riunisce e segnala i contenuti di numerose fonti di notizie o blog, cercando di porre in visibilità nei confronti del lettore quelli ritenuti migliori. Con il moltiplicarsi di siti, blog, vlob, flog e fonti di informazione per l’utente attivo della Rete è sorta
Gruppi di integralisti della sicurezza hanno siglato una richiesta di ingiunzione nei confronti del portale Ask.com. Sotto accusa la recente funzione AskEraser, colpevole di non cancellare completamente le tracce degli utenti come dichiarato dalla società
Ask.com cambia personaggi nella sala dei bottoni: Jim Lanzone lascia il posto a Jim Safka e va a ricoprire un altro incarico internamente al gruppo IAC. Trattasi di una riorganizzazione generale che riassesta i quadri in previsione di alcuni spin off
Ask.com ha da oggi introdotto una nuova funzionalità all’interno delle proprie pagine, grazie alla quale gli utenti potranno richiedere la cancellazione dei propri dati correlati alle ricerche effettuate. Il servizio è disponibile solo negli USA e UK