
Negli USA si fa largo il Save the Internet Act
Arriverà al Senato la proposta Save the Internet Act, con cui si tenta di ripristinare, almeno in parte, la precedente norma Obama.
Arriverà al Senato la proposta Save the Internet Act, con cui si tenta di ripristinare, almeno in parte, la precedente norma Obama.
La Federal Communications Commission cancella le norme introdotte nel 2015 e di fatto toglie di mezzo le tutele alla Net Neutrality per gli Stati Uniti.
A Berlino c’è già aria di libertà dell’utente, in Italia arranca l’idea di considerare i router strumenti neutri rispetto ai fornitori di connessione.
Con qualche settimana di ritardo rispetto ai competitor, anche Apple si è schierata in favore della net neutrality, chiedendo protezione alla FCC.
I giganti del tech hanno deciso oggi di inscenare una protesta simbolica contro la volontà della FCC americana di voler modificare la net neutrality.
Il ddl sulla neutralità di rete e piattaforme scatena polemiche perché, alla lettera, renderebbe illeciti i dispositivi chiusi, come quelli di Apple.
Netflix si schiera apertamente a favore della net neutrality, supportando la campagna di Battle for the Net: l’amministrazione Trump vuole eliminarla.
Il capo della commissione federale critica l’intervento di Obama nel 2015 e si riprende il compito di lavorare sulla Rete a diverse velocità.
I repubblicani cancellano le norme più restrittive: con Trump, i fornitori di Rete potranno vendere la cronologia di navigazione al miglior offerente.
La volontà di smantellare la net neutrality espressa da Trump non spaventa Netflix e Reed Hastings: il colosso dello streaming è pronto alla battaglia.
La trimestrale Netflix descrive un fenomeno in grande crescita che punta ora ai paesi emergenti per non frenare la propria rivoluzione a doppia cifra.
In una lettera inoltrata alla FCC, Netflix ha richiesto il divieto alle limitazioni di traffico da parte dei carrier, sia in termini di GB che di velocità.
Il creatore del WWW esorta con una lettera ad adottare una linea comune per proteggere l’idea originaria di Internet aperta.
Le principali telco europee hanno sottoscritto un manifesto del 5G in cui prometto investimenti a patto che le regole della Net Neutrality siano riviste.
Passa alla Camera una proposta di Stefano Quintarelli che decide due principi importanti: neutralità della rete e non discriminazione delle piattaforme.
L’autorità delle telecomunicazioni vieta le tariffe discriminatorie per i servizi dati, cancellando il servizio free di Facebook nel paese asiatico.
Netflix occupa il 37% dei peak download negli USA e, più in generale, nell’America del Nord: un dato destinato a crescere, che apre dubbi sulla Rete.
L’inventore del WWW nella due giorni italiana partecipa a un workshop dell’Agid sull’agenda digitale: le nuove sfide (anche del governo) per il 2016.
Il testo dell’accordo di giugno è stato votato senza emendamenti: le neutralità della rete in salsa europea resta valida, ma non coraggiosa.
Presentata alla Camera la versione definitiva del documento che fornisce i riferimenti ideali per costruire la cittadinanza della rete: ecco i 14 punti.