Tim Berners-Lee pensa al Web solidale

Il famoso informatico, considerato uno dei padri di Internet, ha annunciato la creazione della World Wide Web Foundation. Attiva dal 2009, la nuova Fondazione avrà il compito di diffondere la libertà di accesso alla Rete nei paesi in via di sviluppo
Il famoso informatico, considerato uno dei padri di Internet, ha annunciato la creazione della World Wide Web Foundation. Attiva dal 2009, la nuova Fondazione avrà il compito di diffondere la libertà di accesso alla Rete nei paesi in via di sviluppo

Continuano a moltiplicarsi le iniziative per rendere il Web e le pontezialità dell’informatica accessibili a tutti, anche a coloro che vivono in condizioni maggiormente disagiate nei paesi in via di sviluppo. Dopo l’ormai famoso progetto OLPC, dai destini alterni, e la recente decisione di Google di partecipare all’impegnativo progetto di O3b Networks per portare la banda larga via satellite nel terzo e quarto mondo, sembra essere giunto il turno di Tim Berners-Lee. Considerato uno dei padri del WWW, il famoso informatico ha infatti dichiarato l’imminente apertura di una nuova fondazione tesa a diffondere il Web in maniera più uniforme e omogenea in tutto il globo.

Stando alle prime informazioni fornite da Berners-Lee, la World Wide Web Foundation sarà ufficialmente lanciata nel corso dei primi mesi del 2009 con un obiettivo preciso: rendere più democratico e libero l’accesso alla Rete per tutti gli abitanti del pianeta. Un progetto molto ambizioso, che passerà attraverso una strategia tesa a moltiplicare le opportunità di connessione a Internet per tutte quelle popolazioni che al momento sono completamente tagliate fuori dal flusso informativo del Web a causa del digital divide. La fondazione guidata da Tim Berners-Lee cercherà, infatti, di rendere accessibile la Rete ad almeno l’80% della popolazione mondiale che al momento non può connettersi e usufruire delle potenzialità offerte da Internet.

Durante la conferenza di presentazione della nuova World Wide Web Foundation, Berners-Lee ha riconosciuto di essersi prefissato alcuni obiettivi estremamente ambiziosi, ma ha sottolineato come la creazione di tali progetti e il loro sviluppo siano un dovere morale nei confronti dei paesi più disagiati e delle future generazioni, che dovranno poter disporre di un Web paragonabile a una «tela bianca» da riempire con nuove soluzioni e contenuti. Secondo il famoso informatico, inoltre, gli obiettivi della Fondazione consentiranno di intensificare ulteriormente lo spirito di libertà e democrazia online, con benefici per gli utenti e per i tradizionali canali di informazione. Non a caso, la Knigh Foundation, da anni impegnata nella tutela della libertà di stampa e nella creazione di un giornalismo migliore negli Stati Uniti, parteciperà attivamente nel progetto di Tim Berners-Lee con una donazione di circa 5 milioni di dollari.

Secondo il creatore della World Wide Web Foundation, l’estensione delle opportunità di accesso alla Rete potrà consentire un sensibile miglioramento delle condizioni di vita nei paesi in via di sviluppo. Oltre alla libertà di informazione, il Web potrà costituire un’importante risorsa per gestire in maniera più rapida ed efficiente le iniziative per portare acqua, cibo e medicinali nelle aree disagiate del mondo.

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