Tre note per diagnosticare il Parkinson

Un algoritmo è in grado di identificare una canzone ascoltando solo tre note. In futuro, si potrebbero diagnosticare in anticipo alcune malattie dal suono della voce.
Un algoritmo è in grado di identificare una canzone ascoltando solo tre note. In futuro, si potrebbero diagnosticare in anticipo alcune malattie dal suono della voce.

I ricercatori Pablo Rodriguez Zivic dell’Università di Buenos Aires, Favio Shifres dell’Università di La Plata e Guillermo Cecchi di IBM Research hanno realizzato un computer in grado di riconoscere un brano ascoltando solo tre note. L’algoritmo può identificare il periodo musicale esatto in base alla sequenza dei semitoni. Il test è stato effettuato sulla musica trascritta da Peachnote che, recentemente, ha aggiunto al suo database oltre 20.000 canzoni appartenenti ai quattro periodi musicali occidentali (Barocco, Classico, Romantico e Post Romantico).

Il computer che esegue l’algoritmo implementato dai tre ricercatori ha riconosciuto i brani musicali dopo aver individuato un pattern, ovvero una sequenza di tre semitoni, come La-Do-Fa (A-C-F in inglese). Per identificare ad esempio una canzone del tardo Barocco, la macchina ha rilevato la frequenza alta di note adiacenti. Il Do è spesso seguito da Fa e Sol, e quindi da Si e Re. Nonostante la musica tonale sia diventata più complessa nel corso degli anni, l’algoritmo ha permesso di individuare anche i nomi dei compositori, come Bach, Mozart e Beethoven.

Semplici fattori, come l’intervallo di tempo tra le tre note, il tono tra le note e l’ordine delle note permettono di identificare i pattern tipici delle diverse ere musicali. Lo studio è stato possibile grazie alla disponibilità di enormi quantità di dati, ma lo stesso approccio potrebbe essere utilizzato per individuare anche i suoni emessi con la nostra voce. L’algoritmo può trovare quindi applicazione anche in campo medico. Ascoltando la voce, un computer potrebbe diagnosticare in anticipo il morbo di Parkinson. I dottori sanno che le corde vocali sono colpite nelle fasi iniziali dell’insorgenza della malattia. I ricercatori sono al lavoro per studiare singoli casi del passato con l’obiettivo di creare modelli adatti a persone colpite da particolari disturbi psichiatrici rilevabili attraverso il suono della voce.

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