I tunnel di The Boring Company per Los Angeles

Elon Musk fa sul serio: presentata la mappa dei tunnel sotterranei che The Boring Company intende realizzare nel sottosuolo della città californiana.
I tunnel di The Boring Company per Los Angeles
Elon Musk fa sul serio: presentata la mappa dei tunnel sotterranei che The Boring Company intende realizzare nel sottosuolo della città californiana.

Elon Musk ha una visione: risolvere l’annoso problema del traffico esplorando la dimensione verticale dello spazio urbano, ma in profondità anziché sperimentare con auto volanti o altri mezzi di questo tipo. Così è nata The Boring Company, realtà che trova in Los Angeles il suo primo terreno d’applicazione e che oggi presenta la mappa dei tunnel che vorrebbe scavare nel sottosuolo della città californiana.

I veicoli si sposterebbero così dal punto A al punto B attraverso gallerie sotterranee, trasportati su carrelli gestiti da un sistema autonomo e raggiungendo i 200 Km/h di velocità in tutta sicurezza. Un nuovo concept per la mobilità, parecchio innovativo e che renderebbe la circolazione delle auto maggiormente sostenibile dal punto di vista ambientale, poiché verrebbe notevolmente ridotta l’emissione di CO2 nell’atmosfera. La mappa di seguito mostra in rosso la tratta per la quale The Boring Company ha già ottenuto l’autorizzazione a procedere (dalla lunghezza pari a circa 10 Km), mentre in blu tutte quelle che andrebbero realizzate in futuro.

La mappa dei tunnel che la società di Elon Musk vorrebbe realizzare nel sottosuolo di Los Angeles per risolvere il problema del traffico

La mappa dei tunnel che la società di Elon Musk vorrebbe realizzare nel sottosuolo di Los Angeles per risolvere il problema del traffico

In una fase successiva, nella prospettiva immaginata da Musk, c’è l’aggiunta di diversi layer, ovvero tunnel a differenti profondità che si intersecano tra loro. In altre parole, una rete sotterranea a tutti gli effetti, alla quale delegare il compito di trasportare i veicoli alleviando così il traffico di superficie. Servirà ovviamente del tempo perché l’idea possa concretizzarsi e divenire realtà, oltre che ingenti investimenti, anche se per un imprenditore che vuol portare il genere umano su Marte la questione economica non sembra costituire un problema rilevante. Di seguito un filmato realizzato in computer grafica e che mostra in modo piuttosto chiaro il funzionamento del progetto.

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