Twitter avvisa gli account sotto attacco

Twitter ha attivato un sistema di protezione che avviserà gli utenti vittime di attacchi di cracker governativi
Twitter ha attivato un sistema di protezione che avviserà gli utenti vittime di attacchi di cracker governativi

Venerdì sera un certo numero di iscritti a Twitter hanno ricevuto un avviso che i loro account potevano essere stati presi di mira da cracker sponsorizzati da autorità governative. Tra i soggetti interessati ci sarebbero professionisti di sicurezza, un’organizzazione della privacy e ricercatori in ambito della sorveglianza. Trattasi della prima volta che entra in funzione il nuovo servizio di protezione degli account di Twitter dedicato alle attività dei cracker governativi.

Nella missiva inviata ai suoi utenti, la società evidenzia come questi cracker abbiano tentato di ottenere informazioni come l’indirizzo email, l’indirizzo IP di connessione ed i recapiti telefonici degli utenti. Curiosamente, molti soggetti interessati lavorano le settore della privacy anche se tra loro non ci sarebbero una vero e diretto collegamento. L’evento è comunque molto rilevante tanto che Jacob Appelbaum, tra i principali membri di Tor Project, ha deciso di creare una sorta di lista per tenere traccia di tutte le notifiche di attività sponsorizzate dalle autorità governative che Twitter invierà ai suoi utenti.

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Oltre a questa lettera, Twitter non ha diramato nessun’altra particolare informazione se non che investigherà sull’accaduto. Twitter non è l’unico social network che dispone di un sistema di allert sulle attività dei cracker governativi. Infatti, sia Facebook che Google dispongono di un sistema analogo. Quello di Facebook, in particolare, è entrato in funzione lo scorso ottobre ed ha immediatamente individuato un attacco diretto verso i dipendenti del dipartimento di stato americano.

I social network, del resto, sono oggi luoghi virtuali sempre più utilizzati e molti governi hanno spostato la loro attività di spionaggio o di lotta contro il terrorismo all’interno delle piattaforme sociali.

Pregevole, dunque, che anche Twitter si sia allineato a Facebook e Google per offrire un maggiore livello di protezione per i suoi iscritti.

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