UE, consultazione sulla sicurezza online

L'Unione Europea ha da poco aperto un questionario indirizzato ai cittadini del vecchio continente per migliorare le proprie strategie nel contrastare i crimini informatici. Il piano sulla sicurezza lanciato nel 2004 non sembra aver dato i frutti sperati
L'Unione Europea ha da poco aperto un questionario indirizzato ai cittadini del vecchio continente per migliorare le proprie strategie nel contrastare i crimini informatici. Il piano sulla sicurezza lanciato nel 2004 non sembra aver dato i frutti sperati

Con l’intento di arginare i fenomeni legati ai crimini informatici e incentivare una maggiore consapevolezza tra gli operatori online, la Commissione Europea ha istituito in questi giorni una consultazione in Rete aperta ai cittatini del vecchio continente per comprendere le loro istanze e approntare nuove misure contro il cybercrime. Il sondaggio è a cura della European Network and Information Security Agency (ENISA), ente dell’Unione Europea istituito nel corso del 2004 con il compito di assicurare un maggiore livello di sicurezza in Rete e sviluppare una cultura sul tema tra i cittadini europei entro cinque anni dal momento della sua fondazione.

Nonostante gli sforzi profusi nei suoi primi quattro anni di attività, l’ENISA non sembra aver raggiunto pienamente gli ambiziosi obiettivi con i quali era stata creata dall’Unione Europea. Le ultime valutazioni sull’operato dell’agenzia hanno identificato aspetti certamente positivi, inseriti però in un quadro sostanzialmente negativo dovuto all’impossibilità di raggiungere nei tempi prestabiliti la visibilità e la forza di impatto auspicate dalle istituzioni europee nel corso del 2004. La Commissione Europea ha così deciso di estendere il periodo di esistenza della ENISA di altri tre anni, assicurandone l’operatività fino al 2012, con l’obiettivo di ottenere risultati maggiormente concreti.

La consultazione online aperta a tutti i cittadini europei rientra proprio nelle nuove dinamiche legate all’ENISA. Attraverso una risposta diretta da parte dei cittaini, la Commissione Europea intende raccogliere un numero sufficiente di informazioni per rilanciare l’attività della sua agenzia, fornendo provvedimenti e strategie maggiormente legate alle necessità dei cittadini in termini di sicurezza online. Il questionario, disponibile sul sito web dell’Unione Europea, consente agli utenti di inserire le loro risposte in maniera discorsiva senza domande a risposta chiusa. Le aree tematiche del questionario spaziano dalle nuove sfide per la sicurezza dei network online alle priorità per ammodernare e rendere più sicura la Rete passando per le esigenze maggiormente sentite dai cittadini in termini di sicurezza.

La consultazione online promossa dalla ENISA potrà essere compilata fino al 9 gennaio 2009. Considerata la presenza di numerose domande a risposta aperta, il tempo di compilazione potrebbe rivelarsi più lungo dei 90 minuti messi a disposizione dal sito prima del log off automatico. Viene dunque consigliata una compilazione offline delle risposte e un successivo copia/incolla nel form fornito in linea dal sito web.

L’iniziativa della consultazione online sulla sicurezza informatica giunge parallelamente alle recenti esortazioni della Commissaria Viviane Reding, che ha recentemente invitato il Parlamento Europeo ad avviare un intenso dibattito sui possibili approcci da adottare per contrastare i crimini informatici all’interno dell’Unione. Il 2009 potrebbe dunque rivelarsi un anno chiave per l’elaborazione di nuove strategie tese a mitigare gli effetti del cybercrime, fenomeno alla base di numerosi danni economici e costi per l’intera società.

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