Un emendamento sostenuto dal silenzio

Contro il bavaglio dell’unica informazione libera ormai rimasta, quella del web, abbiano presentato un emendamento al ddl sulle intercettazioni, all’esame della commissione Giustizia del Senato, per cui tutte le restrizioni che si applicano alla stampa devono escludere i bloggers che non abbiano registrato la propria testata […] Si tratta di espressione del libero pensiero che non può essere imbavagliato. Spesso si tratta di bloggers che non potrebbero permettersi neanche un avvocato. Nel mondo globale l’informazione del web deve essere libera. L’Italia non è né la Cina né l’Iran. Ma con una legge del genere il nostro sarebbe il primo paese democratico del mondo a censurare la libera informazione sulla rete

Sono queste le parole con cui l’Italia dei Valori ha annunciato di aver presentato un emendamento per correggere le sbavature che hanno reso il Decreto Alfano in un nuovo bavaglio per la rete. Il testo nasce dal dibattito scatenatosi attorno alla vicenda e sfociato nella proposta di “sciopero” che la blogosfera sta abbracciando in queste ore.

Anche Webnews Blog parteciperà alla protesta. L’iniziativa, che non ha ovviamente alcuna natura politica, intende semplicemente attirare l’attenzione sull’ennesimo errore in fase legislativa, errore tale da imporre gravi limitazioni alla libertà di espressione in rete. Webnews parteciperà al “silenzio” del 14 Luglio con questa precisa motivazione: alzare la voce contro una norma pericolosa, contro un atteggiamento legislativo ancora una volta superficiale relativamente alle tematiche del web, contro un modo di intervenire sui media che troppo frequentemente va ad urtare le caratteristiche peculiari della Rete.

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