Una catena umana blocca Google Street View

Sono scesi in strada e hanno formato una catena umana per impedire a un'auto di Google Street View di fotografare le case della loro cittadina. È accaduto in Gran Bretagna, dove un gruppo di cittadini teme che il servizio di bigG possa favorire i ladri
Sono scesi in strada e hanno formato una catena umana per impedire a un'auto di Google Street View di fotografare le case della loro cittadina. È accaduto in Gran Bretagna, dove un gruppo di cittadini teme che il servizio di bigG possa favorire i ladri

La presenza di Google Street View non sembra essere particolarmente gradita in Gran Bretagna. Dopo le numerose richieste per la rimozione di alcune fotografie comprese nel sistema per le informazioni geografiche, ora un gruppo di cittadini britannici è passato all’azione diretta, bloccando una delle automobili di Google munita di fotocamera per immortalare alcuni itinerari stradali nel Buckinghamshire.

L’episodio è avvenuto alcuni giorni fa e ha visto come protagonisti alcuni abitanti di un villaggio nel sud-est dell’Inghilterra, colpito da un alto numero di furti nel corso delle ultime settimane. Temendo che le fotografie scattate da Google per il suo Street View potessero fornire nuovo materiale ai ladri per studiare i loro colpi, i cittadini di Broughton sono scesi in strada e hanno formato una catena umana per fermare l’automobile equipaggiata con una delle famose fotocamere per gli scatti a 360 gradi delle vie di comunicazione. La piccola comunità ha invitato l’autista della Google Car a invertire il senso di marcia e ad abbandonare il villaggio e solamente l’intervento della polizia ha potuto calmare gli animi.

«Ero al piano di sopra quando ho notato l’automobile con la fotocamera che passava per la strada. La mia prima reazione è stata di rabbia: perché mai qualcuno può mettersi a scattare una fotografia della mia casa senza il mio consenso? Sono corso all’esterno per fermare l’auto e dire al guidatore che non stava solamente invadendo la nostra privacy, ma che stava anche facilitando il crimine» ha dichiarato uno degli abitanti di Broughton, Paul Jacobs, al quotidiano britannico The Times. Determinato a difendere la privacy del suo villaggio, Jacobs ha poi attirato l’attenzione dei suoi vicini, invitandoli a unirsi alla sua protesta. In pochi minuti si è così formata una piccola catena umana sulla strada, che ha interrotto la marcia dell’automobile di Google fino all’arrivo delle forze dell’ordine.

Per evitare ulteriori problemi, l’auto di Street View ha poi abbandonato la zona rinunciando temporaneamente alla catalogazione fotografica dell’area di Broughton e delle case dei suoi combattivi abitanti. La privacy dei cittadini del villaggio è per ora salva, così come la speranza di non ricevere nuove sgradite visite da parte dei ladri.

Nel corso dei prossimi giorni Google potrebbe comunque inviare nuovamente la sua automobile armata di fotocamera: come già avvenuto in altre aree della Gran Bretagna e in altri paesi in cui Street view è attivo, le fotografie vengono esclusivamente scattate sulle vie di comunicazione di pubblico accesso senza violare alcuna legge. Infine, fanno notare da Mountain View, chiunque può richiedere la rimozione di una immagine (ritenuta sconveniente o lesiva della privacy) dal suo servizio di informazioni geografiche con una semplice segnalazione online e senza dover creare una barricata lungo la strada.

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