UWB la nuova tecnologia senza fili

Bluetooth e WiFi, a chi più e a chi meno sono ormai noti a tutti, una nuova tecnologia sembra mettere la testa fuori nel mondo senza fili: UWB.

UWB, acronimo di Ultra Wideband è una tecnologia sviluppata per trasmettere e ricevere segnali mediante l’utilizzo di impulsi di energia in radiofrequenza di durata estremamente ridotta.

Questi impulsi sono rappresentati da pochi cicli d’onda di una portante in radiofrequenza e quindi la forma d’onda risultante è estremamente larga.

Ma vediamo di capire meglio di cosa si tratta, l’UWB non è solo un nuovo concorrente di bluetooth e WiFi ma offre diverse opportunità.

A fine marzo 2007 è stata riconosciuta e certificata come Iso, alcune applicazioni su prototipi e prodotti commerciali si sono viste alle più grandi fiere del settore da poco passate, il Ces di Las Vegas e il Cebit di Hannover.

Sembra un formato destinato a prendere il posto dei suoi concorrenti ma offre anche soluzioni aggiuntive rispetto ai predecessori, con questa tecnologia si inserisce anche la presenza dell’USB Wireless, che prende questo nome vista la velocità che ha in comune con la porta USB ma senza fili.

I dati sono veramente interessanti, permette una trasferimento fino a 480 Mbps ma ad un massimo di 2 metri di distanza, se già aumenta il divario tra i dispositivi e non si superano i 4 metri la portata è sempre ottima e si raggiungono i 200 Mbps, mentre per portate più elevate fino a 10 metri il valore scende ai 100 Mbps.

Dati veramente strabilianti, in quanto paragonandolo alle precedenti tecnologie è 500 volte più veloce rispetto al Bluetooth e sembra anche più veloce dell’attuale WiFi che raggiunge i 54 Mbps teorici, testa a testa invece con la futura versione del WiFi (802.11n) che arriva a 100 Mbps in un raggio di 100 metri, quindi con maggiore copertura.

Un punto a favore per la nuova tecnologia è il cosumo elettrico, infatti oltre alle velocità supersoniche raggiunte a confronto con il dispendioso WiFi l’USB Wireless è particolarmente indicato per interfacciarsi con i dispositivi di piccole dimensioni.

Come detto ad inizio articolo le tre tecnologie non sono in via di estinzione al fine di favorire l’evoluzione di una in particolare ma una convivenza è il destino più probabile, infatti il WiFi, grazie alla sua copertura, è indicato per la creazione di reti locali.

Il Bluetooth rimane sempre il più indicato per piccole comunicazioni a corto raggio come ad esempio lo scambio di dati tra cellulare e auricolare.

Di certo questo standard non parte come figlio orfano, ha le spalle ben coperte visto che il forum di aziende che lo ha estratto dal cilindro è l’USB-IF, cioè coloro che hanno dato vita all’Universal serial bus (USB) il metodo più popolare per connettere dei dispositivi.

L’USB If ha tra i membri fondatori aziende del calibro di Intel in primis e Philips, HP, Microsoft, Nec, Agere Systems, già una volta la tecnologia proposta è diventata “legge” sarà così anche in questo caso o questa volta l’UWB è ancora da analizzare a fondo prima di proporlo come standard definitivo???

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